La delibera, a prima firma del consigliere M5s Angelo Struni, è stata presentata dall'assessora alla Roma Semplice Flavia Marzano e il deputato Riccardo Fraccaro. Tra i presenti anche la sindaca Virginia Raggi. "Vogliamo passare in cinque anni da Mafia Capitale alla capitale della democrazia diretta"
Petizioni online, bilancio partecipativo, voto elettronico per referendum comunali senza quorum. Il Movimento 5 stelle a Roma ha proposto una modifica dello statuto comunale che permetta di migliorare la partecipazione diretta. “Vogliamo passare in cinque anni da Mafia Capitale alla capitale della democrazia diretta”, hanno detto i grillini in conferenza stampa. La delibera, a prima firma del consigliere M5s Angelo Struni, è stata presentata dall’assessora alla Roma Semplice Flavia Marzano e il deputato Riccardo Fraccaro. Tra i presenti anche la sindaca Virginia Raggi.
“Noi”, ha detto Sturni, “usiamo una piattaforma rivoluzionaria, Rousseau, e vogliamo avviare questo modello anche dentro il sito di Roma Capitale, dando la possibilità ai cittadini di esprimersi. Partiamo dal presupposto che la democrazia diretta a Roma è ferma da 23 anni, stiamo parlando di democrazia diretta che né il centrodestra né il centrosinistra hanno voluto mettere al centro”. Secondo Fraccaro si tratta di un “momento storico e probabilmente non verrà nemmeno compreso”: “Per il M5s il fine ultimo non è entrare nelle istituzioni e governarle, ma lasciarle restituendo il potere al popolo attraverso gli strumenti di democrazia diretta la cui introduzione cambierà il futuro di questo Paese. È una rivoluzione dolce, semplice e pacifica perché la democrazia diretta non è in controtendenza, non vuole annichilire democrazia rappresentativa, ma è la sua naturale evoluzione: oggi così come lo conosciamo il sistema democratico non rappresenta più i cittadini, le forme con cui funzionano le istituzioni democratiche sono anacronistiche”. Secondo Fraccaro questi strumenti permettono una maggiore “responsabilizzazione dei cittadini”: “Così le decisioni sono consapevoli e non il frutto del mal di pancia del momento. I giornalisti sottolineano spesso che la politica si basa sui mal di pancia del momento perché vuole il consenso. La democrazia diretta serve per evitare tutto ciò”.
L’assessora Marzano ha invece parlato dei progetti per migliorare il portale del Comune e renderlo più accessibile: “Quando i cittadini potranno dire la loro sono certa che capiranno. Per questo noi stiamo lavorando e sono tanti anni che combatto perché i cittadini siano autorizzati a partecipare. È una battaglia lunga. Ad esempio il nostro portale oggi non è accessibile lo stiamo ristrutturando in modo che lo sia: nessuno deve restare indietro, ma ci sono troppi cittadini che in internet non sono mai andati. Roma è semplice solo se diventa il luogo dove i diritti e i doveri sono facili per tutti e dove tutti possono contribuire, e attraverso questo strumento ciò sarà possibile”, ha concluso l’assessore.
Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/04/04/roma-m5s-propone-petizioni-online-e-voto-elettronico-per-referendum-comunali/3497924/
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