Il male di Alitalia? Viene da lontano, molto lontano. E se prima vi abbiamo dato conto della testimonianza di un pilota su (recenti) maxi-buonuscite e sperperi da record, ora arriva il racconto di Lucia, una vecchia hostess della compagnia che, appunto, dimostra come la compagnia di bandiera abbia fatto tutto il possibile per fallire. Vicina ai settant'anni, a Il Giornale spiega che "sì, mi fa malinconia vedere Alitalia fare questa fine. Ma con un po' di distacco emotivo - sottolinea - dico anche che non poteva reggere. Era chiaro da tempo che sarebbe finita così. Io sui suoi aeroplani ho vissuto due anni fantastici. Ma quello stile non poteva durare. Troppo champagne, troppe aragoste, troppi benefit".
Il racconto di Lucia si riferisce alla fine degli anni '70, quelli del boom economico, dove Alitalia si permetteva lussi insensati, sia per i passeggeri sia per i dipendenti. Una politica di cui lo sfacelo attuale è una conseguenza diretta. Racconta la signora: "Vita impegnativa, certo. Faticosa, anche, soprattutto sul lungo raggio, per via del fuso orario, dopo un po' non capivo più se per il mio corpo era giorno o notte. Ma sull'altro piatto della bilancia c'era uno stipendio che faceva di me, tra tutti i miei coetanei, una privilegiata. E un sacco di altri vantaggi che spesso erano ancora più consistenti dello stipendio".
Quale tipo di vantaggi? Presto detto: "La diaria di missione era così ricca che non riuscivamo a spenderne neanche un terzo, eravamo già spesati di tutto, mangiavamo a bordo, la diaria ce la mettevamo in tasca. O gli alberghi. Credo che Alitalia si facesse una questione di immagine di non scendere sotto al cinque stelle. A Milano ci faceva dormire al Gallia, che all'epoca era uno degli alberghi più lussuosi della città; d'estate, quando c' era il volo su Rimini, si dormiva al Grand Hotel, quello di Fellini. Ma il bello era quando si andava all'estero".
Già, perché Lucia confessa che "le mete preferite per noi personale di bordo erano quelle sudamericane, soprattutto di inverno, quando lì è estate. Prima di ripartire per l'Italia avevamo diritto a quattro o cinque giorni di pausa, praticamente una vacanza tutta spesata. Se atterravamo a Caracas venivamo ospitati in un albergo indimenticabile, con la piscina e la spiaggia privata, non oso immaginare quanto costasse. Ma come si poteva andare avanti così?". Appunto. Non si poteva. E oggi è chiaro. Anzi, chiarissimo. Infine, una battuta sul "no" al referendum dei dipendenti. Il giudizio della ex hostess è tranchant: "Secondo me non si rendono conto che i tempi sono cambiati, sono stati salvati troppe volte e sono convinti che anche adesso arriverà qualcuno a tenere in volo gli aerei".
FONTE Liberoquotidiano
Fine anni '60, mi capitò di andare a salutare un amico che lavorava al servizio catering di Alitalia presso l'Aeroporto di Malpensa. Ebbene, si trattava di un magazzino tipo supermercato ove c'era di tutto e di più, vivande e bevande di prima qualità che servivano per rifornire gli aerei. Era il periodo che venivano forniti i pasti di mezzogiorno anche su tratte della durata di un'ora. Assurdo ! Mi sembra che soltanto l'Alitalia si permetteva questo lusso esagerato (spreco). Per non parlare del via vai di dipendente che entravano nel magazzino a mani vuote e ne uscivano con le mani impegnate ! Povera Alitalia, ovvero: povera ITALIA !
RispondiEliminaO il Macuto Sheraton o il Melia Hotel
RispondiEliminaTutti e due sul mar Caribe in località Macuto ,per l'appunto,Super extra lusso
RispondiEliminacon gli STIPENDI che si sono cuccati sarebbe per lo meno corretto restituirli. Con quelle cifre se si sbaglia si deve pagare. Troppo comodo dare dei danni agli Italiani e fregarsene.
RispondiEliminaE questa ve la siete dimenticata ?? impressionante !
RispondiEliminahttps://youtu.be/SzFNxc94R8c
Mio padre ci ha lavorato 40 anni in Alitalia e io ho viaggiato gratis per oltre 20. quello che dice questa hostess è vero e io e la mia famiglia abbiamo sempre avuto accesso a questi benefit, a Caracas ci sono andato numerose volte e mio padre sceglieva questa destinazione proprio perchè si lavorava un giorno e 4 erano di riposo. L'hotel era lo Sheraton e caribe e con lui ho alloggiato presso tutti i migliori 5 stelle del mondo. Adesso che ho 42 anni e che mio padre non c'è più potrei raccontare un mucchio di cose e aneddoti su come l'Alitalia sia stata una gallina dalle uova d'oro spennata da ogni singolo addetto o lavoratore ma ormai non ha più senso mantenere in vita un carrozzone che è arrivato al capolinea. Firei anche finalmente. Per quanto mi riguarda viaggio solo con emirates e sono fiero che mia figlia mi dice che un giorno vuole lavorare per questa compagnia e che l'Alitalia non la vuole neanche se gli regalano il biglietto.
RispondiEliminaun sindacalista alitalia che aveva diritto a molti voli gratuiti, si offriva di portare pacchi urgenti in giro per il mondo alla metà del costo DHL. Lo faceva di mestiere.
RispondiEliminaun grande esempio di capacità imprenditoriale ... se ancora in servizio non vorremo mica limitarne le potenzialità dandoli anche la cassa integrazione ... subito fuori e che si esprima liberamente nel libero mercato @��
EliminaPurtroppo devo confermare tutto. Anni 90 gli equipaggi soggiornavano al Grand Hotel Excelsior o al Des Bains del Lido di venezia . Spesso anche x sole poche ore di transito . Il transfer veniva effettuato con lance private ... che spreco di soldi!
RispondiEliminaAGOSTO '72 VOLAI DA ROMA A N.Y. SU UN JUMBO CON FORSE MENO DI 75 PASSEGGERI E 10 FRA STEWARDS E HOSTESSES.
RispondiEliminaSI POTEVA O ANNULLARE IL VOLO O USARE UN AEREO PIU' PICCOLO .ALLORA C'ERANO DUE VOLI GIORNALIERI A N.Y. QUANTE VOLTE AVRANNO FATTO UN VOLO SIMILE?
Povera Italia,
RispondiEliminase ALITALIA SI è COMPORTATA COSì : con tutti i piloti e hostess e personale di bordo,
noi cittadini abbiamo il dovere di impedirne ogni NAZIONALIZZAZIONE :
Lo capiscono TUTTI
Povera Italia,
RispondiEliminase ALITALIA SI è COMPORTATA COSì : con tutti i piloti e hostess e personale di bordo,
noi cittadini abbiamo il dovere di impedirne ogni NAZIONALIZZAZIONE :
Lo capiscono TUTTI
Perche' non ha denunciato i fatti prima di essere ex? Magari piaceva anche a lei fruire di questi benefici. Comunque lo stile di vita dei componenti la famiglia alitalia, era noto a tutti e anzi era una mucca da mungere e lo hanno fatto tutti compresi i politici di ogni colore. Non dimentichiamo che stiamo ancora pagando la cassa integrazione, 7/8000 euro al mese, ai dipendenti di volo che sono stati licenziati dopo il fallimento del 2008, quando lo stato si accollo' i debiti e fu ceduta ripulita, ai soliti privati.Vorrei aggiungere inoltre che tra le spese folli ci sono anche mesi di soggiorno in giappone x tratte privilegiate, con le intere famiglie delle hostess e ripeto, tutti sapevano.
RispondiEliminaA ROMA C'ERA UN MONSIGNORE POTENTISSIMO, E' MANCATO NEL 2007,ERA STATO L'ARTEFICE DI MOLTISSIMI SCANDALI IN ITALIA E SI ERA ARRICCHITO A DISMISURA.PER FARTI ASSUMERE IN ALITALIA DOVEVI PAGARGLI 60 MILIONI ,CHE ERA LO STIPENDIO DI UN ANNO DI UNA HOSTESS.TENTENNAI MOLTO PER LA MIA FIGLIOCCIA,MA DESISTETTI PER IL LAVORO TROPPO PERICOLOSO.
RispondiEliminaChe dire delle permanenze a Mumbai (Bombay) presso il miglior hotel Indiano, il Tajj Mahal sito a fianco della Porta dell'India ? E delle attività di commercio che svolgevano Hostess e Stewards tutti dediti all'acquisto di cianfrusaglie da rivendere poi rientrati in Italia ?
RispondiEliminaE giorni di sosta al Tajj Mahal visite continue da Popli (un negozio di argenterie poco distante) ?
Ricordo un capo Stewart di Ostia che commerciava in prodotti per Dentisti/Odontotecnici, andava e comprava serie di specilli specchietti pinze per estrazioni e le rivendeva in Italia (Mumbay é il mercato Internazionale dell'acciaio al Titanio), cercava nei limiti del possibile di ripetere sempre la stessa rotta !
Questa era l'AZ che conosco.
A tutti quelli che hanno beneficiato dei benefit Alitalia dico solo VERGOGNATEVI VOI SIETE GLI ARTEFICI DEL FALLIMENTO. Ora siete tutti qui a fare i moralisti E LA GENTE COME VOI CHE HA FATTO FALLIRE QUESTO PAESE. SE ERAVATE GENTE PER BENE DOVEVATE DENUNCIARE TUTTO IL MALAFFARE. VERGOGNATEVI ALMENO.......
RispondiEliminanon andava denunciato niente, era tutto a norma di legge, come adesso per gli stipendi di tutti i Politici e i benefit che usufruiscono, i sindacati poi non ne parliamo
RispondiEliminaQualche anno fa su Malpensa volo cancellato e ospitati da Alitalia su hotel a 4 stelle presso Varese con trasferimento effettuato con un pullman per 50 persone, unici passeggeri io e mia moglie!!! Che sprechi....
RispondiEliminaTutto vero, per l'amor di Dio. Ma il quadro odierno è ben diverso, molto diverso. E adesso a chi la diamo la colpa? Del servizio di bordo o del fatto che la manutenzione la facciamo in Israele e poi ci rimettiamo le mani a Fco, la verniciatura la diamo in appalto ai rumeni ( almeno quelli che verniciano ), gli stipendi ritoccati al ribasso, anche il trasporto che non c'è, vogliamo continuare?. Guardiamo il presente, il passato già è stato ampiamente pagato, in genere da ci ci entrava meno sul fallimento della compagnia.
RispondiEliminaPer quanto i dipendenti si siano approfittati di privilegi vari... CHI GESTIVA l'AZIENDA e PERMETTEVA TUTTO CIO' ? E chi ha continuato a spremere la mucca anche quando tutto il mondo intorno cambiava? I capitani coraggiosi che hanno fatto? ... Gli arabi di Ethiad..che hanno fatto? Quest'ultimi si sono fatti costruire uffici dorati ..perchè agli arabi piace così... Chi ha più potere ha più responsabilità SEMPRE !!
RispondiEliminaMolti di voi stanno confondendo il passato con il presente.
RispondiEliminaL'Alitalia di oggi è una compagnia diversa. I dipendenti sono pagati molto meno rispetto alla concorrenza seria tipo Airfrance, British o Lufthansa. Non dimentichiamo che si tratta di un lavoro logorante, che dietro il sorriso che vedete si nascondono notti insonni che non vedete, radiazioni, lontananza dalla famiglia, il fuso continuo che ti flagella continuamente. Non è un lavoro come tanti altri.