Antonella Luppoli per ”Libero Quotidiano”
«Vi racconto una storia amara ma “molto bella” che racconta anche l’ Italia dei giorni nostri e il malcostume che la governa. Riguarda me, e la mia famiglia». Chi scrive – su Facebook – è Catena Fiorello. La sorella di Rosario e Beppe.
Catena è una scrittrice di successo. Gira l’ Italia con i suoi libri – da Nati senza camicia al più recente L’ amore a due passi – e la vediamo spesso nei salotti tv. Non in tutti però.
«Oggi pomeriggio (lo scorso 29 giugno, ndr) dovevo essere ospite di un programma, era tutto confermato. All’ improvviso qualcuno, chissà chi, ha posto un veto. È accaduto sempre negli anni passati, ma sono andata avanti con la schiena dritta», ha fatto sapere via social. In un video ha poi aggiunto: «Ho ricevuto un messaggio che diceva: “Sei stata invitata, devi venire questo giorno e sarai insieme a… Poi, un altro: “Guarda che non mi fanno passare il tuo contratto. Per altro vado sempre gratis, l’ importante è che si parli un po’ dei miei libri».
Il riferimento è probabilmente a uno dei contenitori Rai – solo la tv di Stato resta accesa nella stagione estiva – che quindi avrebbe cancellato la sua ospitata. Un curioso sincronismo, come lei stessa ha fatto notare: «Strana coincidenza: il veto sulla mia ospitata di oggi (l’ ennesimo) è arrivato dopo che mio fratello Rosario si è espresso circa il caso #Giletti. Strano davvero! Pensateci. #vorremmounitalialibera».
Fiorello infatti si è schierato contro la chiusura de L’ Arena.
La scrittrice insomma avrebbe «pagato» – non solo questa volta – per il suo cognome. Inspiegabilmente. «() Una presentatrice in particolare, me la ricordo benissimo, una biondina apparentemente dolce e amante della natura, disse ai suoi autori che ero troppo protagonista in video, e che preferiva che non andassi più nel suo programma.
E poi i tanti altri che, avendo sullo stomaco (per invidia, è chiaro!) i miei fratelli, hanno sempre fatto pagare a me le loro masturbazioni mentali () In certi studi televisivi (e questo non è mai accaduto in #Mediaset, sottolineo per onestà intellettuale) funziona così: la tal responsabile del programma facendo la padrona, o il tale capo progetto in carica per oscuri motivi decidono per simpatie personali, e usano il loro piccolo potere per vendicarsi e divertirsi umiliando le persone«.
Catena ha poi precisato «in Rai ho lavorato benissimo».
Ha fatto infatti una serie di programmi molto apprezzati dal pubblico. «Nati senza camicia andava su Rai Tre dalle 11 a mezzanotte e faceva uno share veramente alto () Blog – Reazione a catena andava in onda in tarda serata su Rai Due e chiunque veniva in quel programma mi faceva i complimenti per quanto era bello.
() Sono andata a La vita in diretta o dallo stesso Giletti, che mi ha voluto perché mi stima e non perché sono la sorella di, anche se mi disse all’ epoca che aveva avuto qualche problemino a farmi ospitare (). Fino a oggi mi hanno sempre chiamata, non è che io volevo andare a tutti i costi». Per poi concludere perentoria: «L’ omertà uccide il 90% degli ambienti televisivi». Diciamolo.
Comunque la famiglia Fiorello non può lamentarsi troppo. In Rai trova sempre ospitalità, ben renumerata, anche se meritata .
RispondiEliminache cavolo centra con la sorella
Eliminama la famiglia fiorello a fatto guadagnare soldi alla ra che li seguivano tutti non a quello gufo di fazio che fa piangere sol a vederlo in fotografia
RispondiEliminaPer cortesia usate giustamente "a" e "ha"
EliminaSarà con la a e senza ha, ma è ben pensato!!!
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