Gli Stati Uniti potrebbero lasciare il Consiglio Onu per i Diritti Umani (Unchr), considerato troppo anti israeliano. E paesi come il Venezuela dovrebbero ritirarsi. Intervenuta nell’aula dell’Unchr a Ginevra, l’ambasciatore americano presso l’Onu Nikky Haley ha criticato con forza la conduzione di questo organismo delle Nazioni Unite. "Gli Stati Uniti stanno guardando con molta attenzione a questo Consiglio e alla nostra partecipazione in esso", ha detto la Haley, accusando l’organismo Onu di parzialità verso Israele. "È difficile accettare che questo Consiglio non abbia mai considerato una risoluzione sul Venezuela, ma abbia già adottato in marzo cinque risoluzioni di parte contro un solo paese, Israele - ha affermato - è essenziale che questo Consiglio affronti la sua cronica parzialità anti israeliana se vuole mantenere la sua credibilità".
Secondo Haley, il Consiglio dovrebbe occuparsi immediatamente del peggioramento della situazione dei diritti umani in Siria, Congo, Eritrea e Ucraina. E dell’Unchr, di cui fanno parte 47 paesi eletti per un mandato di tre anni, non dovrebbero far parte stati noti per gli abusi compiuti. "Essere un membro del Consiglio è un privilegio e nessun violatore dei diritti umani dovrebbe avere diritto ad un posto", ha affermato, puntando il dito contro il Venezuela "che dovrebbe lasciare volontariamente il suo seggio fino a quando non avrà messo ordine a casa sua".
Ex governatore della Carolina, la Haley ha accusato più volte l’Onu, e in particolare l’Unchr, di parzialità contro Israele. Già la settimana scorsa, aveva avvertito che l’amministrazione Trump deciderà entro la fine del mese se rimanere nel Consiglio dei diritti umani. Quando un Consiglio approva "oltre 70 risoluzioni" contro Israele, e "solo sette" contro l’Iran, si capisce che c’è qualcosa di "seriamente sbagliato", ha scritto domenica sul Washington post, aggiungendo che se un organismo per i diritti umani diventa "un rifugio per i dittatori" la sua attività viene discreditata.
Haley è il primo ambasciatore americano presso l’Onu a parlare davanti al Consiglio per i diritti umani. La scelta di intervenire a Ginevra, durante una missione all’estero che la porterà anche in Israele, serve a sottolineare il suo attacco. Un’eventuale uscita dal Consiglio, sarebbe per gli Stati Uniti un altro passo di distacco dalle organizzazioni internazionali. Secondo il Post l’amministrazione Trump è divisa fra chi vorrebbe uscire dall’Unchr e chi ritene sia meglio rimanervi per riformarlo.
Fonte: http://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/12406326/donald-trump-nazioni-unite-diritti-umani-israele-farsa.html
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