Il comunista Rizzo si lamenta: “Dopo 20 anni di parlamento vivo con 4.500 euro al mese”
Il 55enne Rizzo si dice ancora “marxista-leninista” ma si lamenta del vitalizio. Rivolta sul web: “Dopo 42 anni di contributi, prendo 1200 euro”
Il 55enne Rizzo si dice ancora “marxista-leninista” ma si lamenta del vitalizio. Rivolta sul web: “Dopo 42 anni di contributi, prendo 1200 euro”
Il comunista Marco Rizzo finisce impallinato in rete. A far infuriare gli internauti alcune dichiarazioni rilasciate all’Espresso in una recente intervista.
“Noi siamo marxisti-leninisti, che vogliono il socialismo”, ha detto, fiero, l’ex parlamentare dei Comunisti italiani raccontando che, adesso che a soli 55 anni di trova fuori dalla politica dei palazzi romani, riesce a tirare fine mese ricevendo un vitalizio da 4.500 euro netti al mese perché ha lavorato vent’anni in parlamento.
In molti sul web hanno chiosato l’intervista di Rizzo ricordandogli l’età pensionabile degli Italiani. “Volevo semplicemente ricordarie che il sottoscritto, per poter percepire la pensione dovrà versare 42 anni di contributi e lavorare fino all’età di 64 anni – scrive Andrea Mavilla sul suo blog – mentre lei, dopo solo 20 lunghissimi anni in parlamento a ‘scaldare la poltrona’, percepisce una misera pensione di 4.500 euro al mese”. Insomma, un trattamento a dir poco differente. “Se l’Italia fosse stata una repubblica democratica, quindi governata dal popolo – è la stoccata finale – il popolo, essendo sovrano, non avrebbe mai e poi mai permesso queste disparità di trattamento, questi privilegi a senso unico che fino ad oggi hanno contribuito negativamente sulle capacità di sviluppo del nostro Paese”. Un’altra lettrice, Lucia, fa sapere al comunista Rizzo che, pur essendo donna con tre gravidanze alle spalle, potra andare in pensione intorno ai 66 anni, con oltre 46 anni di anzianità. Importo della pensione? Intorno ai 1.300 euro netti. “Secondo me – scrive Lucia – c’è qualcosa che non quadra”.
Claudia, invece, ha iniziato a lavorare a sedici anni. Dopo trentanove anni di contributi, però, è una degli esodati vittime della riforma firmata dall’ex ministro Elsa Fornero. Così all’attuale governo chiede: “Rizzo prende un vitalizio da 4500 euro e mille euro per noi esodati non si trovano proprio?”. “E lei si dice comunista della linea marxista/leninista? – chiede spazientito Ninoallora – se lei avesse davvero lavorato come un comunista, dopo vent’anni la sua pensione si aggirerebbe intorno ai 200/300 euro al mese”.
FONTE:http://www.ilgiornale.it/news/interni/comunista-rizzo-si-lamenta-20-anni-parlamento-vivo-4500-euro-986024.html
SEI SFACCIATAMENTE SCANDALOSO. DA FIGLIO di un SINDACALISTA RIUSCIVI A VIVERE DIGNITOSAMENTE E ADESSO CON DECINE DI MIGLIAIA DI EURO AL MESE PIANGI MISERIA? MA VAFFANCULO STRONZO.OVVIAMENTE ANCHE TE TUTTO QUESTO LO FAI DA BUON COMUNISTA. UNA VOLTA I COMUNOSTI SI IDENTIFICAVANO IN ROBIN HOOD RUBAVANO AI RICCHI PER DARE AI POVERI VOI COMUNISTI ADESSO FATE l'ESATTO CONTRARIO.RUBATE AI POVERI PER ARRICCHIRE VOI STESSI. PERFIDI!
RispondiEliminaSONO I PEGGIO LO HANNO SEMPRE DIMOSTRATO, FACEVANO FINTA DI DIFENDERE I POVERI MA POI PENSAVANO SOLO A SE STESSI.
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