Il sospetto del governo è che ad Autostrade, la società di cui sono azionisti i Benetton, siano stati fatti contratti “in modo genuflesso” e con “norme ad hoc”. Timori “fondati” dice il vicepremier Luigi Di Maio, che intervistato a Radio 24, spiega: “Ad Autostrade sono stati fatti contratti molto permissivi e sono state fatte norme ad hoc”. Prima “i contratti con Autostrade venivano secretati perché troppo vergognosi“, ma adesso, promette, il nuovo governo li “desecreterà”.
Tornando sulla questione della revoca delle concessioni, Di Maio sottolinea che “le penali di 20 miliardi di cui tutti parlano si devono pagare quando stracci un contratto senza motivazione. Noi qui parliamo di un contratto fatto ad Autostrade che prevedeva degli obblighi, siccome per noi questi obblighi non sono stati rispettati si deve recedere al contratto e abbiamo avviato questa procedura di annullamento non in maniera immotivata”.
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