venerdì 24 agosto 2018

“AL MASSIMO PUÒ VENIRE A MANGIARE A UNA PIZZA” Renzi non lo vogliono più nemmeno a Rignano! Festa dell’Unità? Così lo umiliano a dovere

Estratto dell’articolo di Giacomo Salvini per “il Fatto Quotidiano”
Una volta Rignano sull’ Arno era la caput mundi del renzismo. Tutto era partito da questo piccolo paesello alle porte di Firenze dove il giovane Matteo aveva mosso i suoi primi passi e il “babbo” Tiziano faceva il bello e il cattivo tempo (…).
Con la rapida caduta del renzismo, però, adesso anche Rignano volta le spalle al giglio magico: dopo la storica sconfitta del Pd alle amministrative di un anno fa, né Matteo Renzi né Luca Lotti (che in questo collegio è stato eletto lo scorso 4 marzo) sono stati invitati ufficialmente dal Pd locale per la Festa dell’ Unità che inizia oggi dal titolo “Un piede nel passato, lo sguardo nel futuro”.
(…) Non ci sarà nessun esponente del giglio magico: né Maria Elena Boschi (che non è stata invitata nemmeno alla Festa di Firenze ufficialmente perché “eletta nel collegio di Bolzano”) ma soprattutto né Lotti né il concittadino Renzi.
“Ci siamo sentiti in questi giorni e gli abbiamo chiesto di venirci a trovare, magari a mangiare una pizza, ma non a partecipare ad un dibattito – spiega al Fatto Quotidiano il segretario comunale del Pd Maurizio Bugli – il nostro partito deve ripartire proprio dalle Feste dell’ Unità e qui l’ abbiamo organizzata aprendola a tutti, anche a chi la pensa diversamente da noi”.
E Tiziano? “È un nostro militante, un iscritto della nostra sezione come un altro e ci sta dando una mano per la manovalanza, ma non credo che servirà ai tavoli”.
Tra gli organizzatori non si esclude che l’ ex premier comunque possa fare un salto a sorpresa a festa già inoltrata, magari proprio giovedì prossimo per accompagnare Bellanova, con cui ha ottimi rapporti.
(…) i grandi assenti saranno anche gli esponenti dell’ amministrazione comunale con cui il Pd ha rotto da tempo: non è stato invitato né il sindaco Daniele Lorenzini, ormai passato a LeU e grande accusatore di Tiziano nell’ inchiesta Consip, né qualunque altro esponente della giunta.
E non è finita qui: a rinfocolare le polemiche in paese ci ha pensato proprio il Comune con un’ ordinanza che ha vietato la costruzione del palco nel tradizionale spazio della Festa.
(…)  Alla fine, si arriverà ad un compromesso: nessun palco, ma una semplice pedana rialzata dove siederanno i due relatori dem. Come rivelato dal Fatto l’ estate scora, la Festa dell’ Unità di Rignano era finita negli atti dell’ inchiesta Consip per un’ intercettazione risalente al 31 agosto 2016 in cui Romeo chiedeva al faccendiere Carlo Russo di poter organizzare una cena con Tiziano Renzi ottenendo solo un rinvio: “Sì sì sì ora appena finisce sta benedetta festa dell’ Unità, non si preoccupi! Ieri mattina era sulla ruspa a fare la pista per far giocare i bambini”. (…)

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