“Autostrade sapeva che non c’era l’affidabilità necessaria – spiega Balotta -. Aveva due possibilità: o migliorare i controlli e la manutenzione, oppure contingentare il traffico, limitare le auto e i Tir in transito su quel tratto”. “I soldi del pedaggio dovrebbero essere utilizzati per mettere in sicurezza la rete e dare il servizio che gli automobilisti pagano – punta il dito l’esperto -. Questo invece non avviene. Negli ultimi anni i concessionari di risorse per la manutenzione ne hanno spesi pochissimi, lo Stato deve intervenire. Autostrada le risorse le aveva, ma le ha destinate a investimenti come quello per l’aeroporto di Nizza”. Operazione a cui si aggiungono l’acquisizione di Abertis, il colosso della autostrade spagnole, e una quota della società che gestisce l’Eurotunnel. E intanto le strade italiane stanno cadendo a pezzi.

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