mercoledì 15 agosto 2018

ADESSO ANDATE NELLE VILLE DEI BENETTON! 311 Famiglie dovranno lasciare casa per sempre: un pilone sta per crollare e dovranno abbattere tutto. Il conto mandatelo in Veneto, please

PONTE MORANDI, PILONE RISCHIA DI CROLLARE SULLE CASE DA UN MOMENTO ALL’ALTRO – IL SINDACO E IL GOVERNATORE: “QUEI PALAZZI NON SI POSSONO SALVARE” – INTERROTTE LE OPERAZIONI DI RECUPERO DEGLI OGGETTI: C’È IL RISCHIO DI DOVER ABBATTERE LE CASE DI VIA WALTER FILLAK – ORA SI STA LAVORANDO PER TROVARE UNA SISTEMAZIONE ALTERNATIVA A 311 FAMIGLIE
Marco Lignana e Matteo Pucciarelli per Repubblica.it
I vigili del fuoco e la polizia locale hanno appena avvertito i residenti di via Fillak che stavano recuperando i propri oggetti dalle abitazioni dalle quali sono stati sfollati che il pilone rimasto in piedi sopra le case si starebbe inclinando e per questo sono state interrotte anche le operazioni di ricerca e scavo nel letto del torrente Polcevera. C’è il rischio che la parte restante di ponte Morandi crolli da un momento all’altro. Sono in corso le verifiche di stabilità da parte dei vigili del fuoco.
Il presidente della Regione Giovanni Toti in Prefettura ha annunciato che “c’è il rischio di dover abbattere le case di via Walter Fillak”, sotto il ponte, ora “si sta lavorando per trovare una sistemazione alternativa a 311 famiglie. Verrà istituita una navetta gratuita da Brin all’aeroporto e i servizi pubblici per i tratti interrotti saranno gratuiti”.
“Sarà difficile, quelle case non si possono salvare perché sono sotto un ponte che potrebbe essere abbattuto”. Lo ha detto il sindaco di Genova, Marco Bucci, arrivando in Prefettura. “Ho seri dubbi che le case sotto il ponte possano essere mantenute. Avremo cura degli sfollati, è la nostra priorità numero uno. Ai cittadini sarà data una casa nuova. Sono 311 le famiglie che sono state sfollate”.
Bucci ha poi aggiunto: “Quel ponte era estremamente importante per l’asse est-ovest. Pensiamo a ordinanze per implementare il servizio di trasporto pubblico, con più bus e più treni. Il trasporto in alcuni punti sarà gratuito”.

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