A oltre 96 ore dal crollo del ponte Morandi sulla A10, Autostrade per l’Italia ha mostrato il suo volto alla città di Genova e ai parenti delle vittime della tragedia di martedì. Lo ha fatto in una conferenza stampa in cui l’amministratore delegato Giovanni Castellucci ha spiegato che “noi possiamo fare tanto per Genova e per questa comunità”. A partire dall’aiuto alle famiglie delle vittime: “Abbiamo costituito un fondo per le necessità immediate delle vittime e dei loro parenti, come i rimborsi e gli aspetti legali, la cui erogazione verrà gestita dal Comune”.
Al pari, “verrà stanziato un fondo per indennizzare le famiglie che dovranno lasciare le loro case perchè pericolanti e per rendere possibile la ricostruzione del ponte“. Che, ha promesso Castellucci, verrà ricostruito “in otto mesi e non sarà più in cemento armato ma in acciaio. Le migliori imprese italiane si sono messe a nostra disposizione e l’opera sarà oltre che più duratura anche meno impattante sulla comunità locale e sul paesaggio circostante”.
L’imposto complessivo dell’impegno economico sarà intorno ai 500 milioni di euro. Castellucci ha precisato che “sono importi disponibili già da lunedì prossimo”. La cifra è (guarda caso) quella per la quale Salvini aveva chiesto ad Autostrade per l’Italia di impegnarsi.
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