martedì 14 agosto 2018

“Forse era impegnato a digiunare per lo Ius soli…” 2 anni fa arrivò a Del Rio un’interrogazione dettagliata che descriveva lo stato del ponte crollato. Ecco il risultato

La situazione critica del Ponte Morandi di Genova, crollato oggi con un elevato numero di vittime, non è nuova. Affaritaliani.it ha trovato un’interrogazione parlamentare presentata il 28 aprile 2016 dall’ex senatore Maurizio Rossi all’allora ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio nella quale era evidente la situazione allarmante per il viadotto del capoluogo ligure.

Nel documento parlamentare di legge “stante la richiesta di proroga della concessione se la Società Autostrade ritiene di mettere a norma di sicurezza, secondo gli standard europei, la rete autostradale ligure, con particolare riguardo proprio al tratto tra Voltri e Genova che comprende l’uscita per l’Aeroporto e il Ponte Morandi ad oggi fuori dalle normative comunitarie così come altre parti delle a utostrade liguri”.
E ancora: “Il dettaglio della attuale situazione dei lavori di messa in sicurezza del Ponte Morandi, gli interventi che ancora devono essere realizzati, se gli interventi saranno tali da comportare gravi disagi alla circolazione della città e la tempistica di fine lavori”.
Sempre nell’interrogazione si legge “Se corrisponda al vero che il Ponte Morandi, viste le attuali condizioni di criticità, potrebbe venir chiuso, almeno al traffico pesante, entro pochi anni gettando la città nel totale caos”.
Insomma, più di due anni fa la situazione critica del ponte Morandi era nota, anche a livello ministeriale.

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