venerdì 11 maggio 2018

ADDIO RENZI! FORSE NON LO VEDRETE PIU': POCO FA LA NOTIZIA CHE E' VICINO AL GAME OVER!

La Procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio per i genitori di Renzi, Tiziano Renzi e Laura Bovoli.
I due sono accusati dai pm Luca Turco e Christine Von Borries, insieme all’imprenditore Luigi Dagostino, di aver emesso presunte fatture per prestazioni delle loro società.
Le prestazioni, secondo i giudici, non sarebbero mai avvenute.
La richiesta di rinvio a giudizio è stata inviata al gip in questi giorni dopo che alcune settimane fa era stato dato l’avviso di conclusione delle indagini.
L’avvocato dei genitori dell’ex premier Federico Bagattini ha diramato una nota nella quale si legge che “la richiesta di rinvio a giudizio diffusa dalla stampa e della quale la difesa non ha conferma ufficiale è ampiamente compatibile con la nostra richiesta di andare a processo, formulata qualche tempo fa”.
“Siamo certi – si legge sempre nella nota – di poter dimostrare in sede processuale l’assoluta correttezza dei comportamenti tenuti dai signori Renzi”.
Le due fatture contestate sono una da 130mila euro emessa dalla Eventi 6, società della famiglia Renzi.
Questa fattura è stata pagata dalla Tramor, detenuta da una società con sede a Cipro ma gestita in passato da Dagostino.
L’altra fattura è di un importo minore, 10mila euro e sarebbe stata emessa dalla Party srl, azienda che attualmente è in liquidazione.
Tra i soci risultavano Tiziano Renzi e la Nikila Invest amministrata dalla compagna di Dagostino, Ilaria Niccolai.
Tiziano Renzi, dopo aver ricevuto l’avviso a comparire nel marzo scorso, aveva scritto su Facebook: “Pur consapevole che la diffamazione è irreversibile, mi piace dichiarare con serena fermezza che in 35 anni da imprenditori mai abbiamo prodotto fatture non vere”.
Intervistato da La Verità qualche settimana fa Luigi Dagostino ha detto che sulla vicenda delle fatture: “È una storia che ha una rilevanza pari allo zero. Mediaticamente può essere interessante, ma secondo me si sta parlando del niente. Dal punto di vista giudiziario non c’è notizia”.

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