Il Quirinale sembra intenzionato a non cedere sul nome di Savona al ministero dell’Economia, ma anche Lega e M5S insistono, a costo di scontrarsi con il Colle.
Nel frattempo Matteo Salvini ha sbottato su Facebook: “Giornali e politici tedeschi insultano: italiani mendicanti, fannulloni, evasori fiscali, scrocconi e ingrati e noi dovremmo scegliere un ministro dell’Economia che vada bene a loro? No, grazie”, ha scritto.
L’ex deputato 5 Stelle Alessandro Di Battista, invece, ha inviato un nuovo appello a Sergio Mattarella affinché rispetti “la volontà di più della metà degli italiani che si è espressa il 4 marzo”.
” Presidente della Repubblica ha tutto il diritto costituzionale di voler concordare alcuni ministri con il Presidente del Consiglio incaricato, ma porre veti sul Ministro dell’economia, malgrado il curriculum eccellente che vanta il Dott. Savona, lo trovo, da cittadino, assolutamente inaccettabile. Potrei comprenderlo se non lo ritenesse adeguato al compito, non è però questo il caso. Ciò che, a quanto pare, viene messo in discussione di Savona sono le sue idee, le quali, per logica, rappresentano l’indirizzo politico del prossimo governo che andrà a costituirsi.”, ha scritto Di Battista.
“E perché poi? – ha aggiunto – Per un curriculum insoddisfacente, per uno scandalo che l’ha travolto? Nulla di questo. Ripeto: il problema sono – o sarebbero – le sue opinioni critiche su questa Europa”.
“Il Movimento 5 Stelle – ha precisato – non si oppone affatto all’Europa, al contrario la vorremmo ancora più forte, unita, coesa. Pensiamo che l’unico modo per renderla granitica sia occuparci dei diritti economici e sociali degli europei, diritti sacrificati sull’altare dei parametri.
E ha concluso: “Nell’era del primato della finanza sulla politica ricordare che “la sovranità appartiene al Popolo” sembra un atto rivoluzionario. In realtà è il caposaldo di quella che dovrebbe essere la Democrazia. Coraggio italiani, in alto i cuori!”
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