venerdì 25 maggio 2018

Di Maio e Salvini: i giornalisti hanno superato ogni limite. Guardate cosa si sono inventati..

Duro attacco di Der Spiegel contro l’Italia.
Il settimanale tedesco in un editoriale a firma di Jan Fleischauer accusa il nostro Paese di voler “scroccare” dal resto degli stati membri dell’Ue.
Il giornalista spiega che l’Italia non è povera. Poi l’affondo:
“Come si dovrebbe definire il comportamento di una nazione che prima chiede qualcosa per lasciarsi finanziare il suo proverbiale ‘dolce far niente’, e poi minaccia coloro che dovrebbero pagare se questi insistono sul regolamento dei debiti?”, si domanda.
E prosegue: “Chiedere l’elemosina sarebbe un concetto sbagliato. I mendicanti almeno dicono grazie, quando gli si dà qualcosa. Scrocconi aggressivi si avvicina di più” alla condotta dell’Italia.
“In effetti – aggiunge – si procede verso il ricatto”. E commenta: “Rispetto all’Italia la Grecia è una bazzecola”.
Fleischauer scrive poi che “se gli italiani decidono di non voler assolvere ai loro pagamenti, l’euro è alla fine e la Germania perderà tutti i soldi impegnati per salvarlo”.
Colui che “ha fornito l’arma” che l’Italia punta contro i suoi partner europei “siede a Francoforte”, continua Der Spiegel, che tira in ballo il presidente della BCE Mario Draghi.
Il “whatever it takes è stato notato a Roma e adesso alla Bce non resta altro che continuare la sua politica perché ogni rialzo dei tassi porterebbe lo Stato italiano all’incapacità di pagare”, aggiunge.
“Io – commenta il giornalista del Der Spiegel – non ho nulla contro persone che vivono al di sopra delle loro possibilità. Per me l’Italia può continuare a praticare l’evasione fiscale come sport nazionale. Trovo però incomprensibile che si vogliano addossare i costi delle proprie decisioni politiche ad altri che hanno un’altra concezione della politica. Questo difficilmente si concilia con il mio concetto di democrazia”.
E conclude: “Chi vorrebbe essere considerato uno scroccone? Gli italiani, così almeno pare, hanno superato questa forma di orgoglio nazionale”.

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