Bisogna eliminare spesometro e redditometro e anche gli studi di settore.
Lo ha detto Luigi Di Maio.
Il leader 5Stelle ha affermato:
“Siamo una delle due forze della maggioranza che mira a governare 5 anni, vogliamo fare poche leggi e fatte bene”.
E ha aggiunto:
“Spero che il Parlamento non continui a sfornare leggi in modo bulimico, ci sono tante legge da eliminare come il redditometro, lo spesometro, gli studi di settore”.
Di Maio ha sottolineato che queste norme non sono “da sostituire con altra burocrazia, ma da eliminare”.
Stamane si è tenuto alla Camera un nuovo incontro tra il premier incaricato Giuseppe Conte, il leader della Lega Matteo Salvini e Di Maio, il quale arrivando a Montecitorio ha dichiarato: “parleremo di tutto quello che bisogna fare in vista della formazione di governo, ci sarà un confronto tra le forze politiche che sostengono Conte e, appunto, il presidente incaricato”.
Quanto all’ipotesi di una rinuncia da parte sua al superministero che accorpa Lavoro e Sviluppo economico, il capo politico pentastellato ha detto: “Non si sta discutendo di nome ma innanzitutto dell’assetto di governo per realizzare il programma elettorale”.
Alla domanda dei cronisti se oggi andrà al Quirinale, Conte ha risposto: “Vedremo, vedremo”.
Il Capo dello Stato, si legge sul Messaggero, “ha cancellato l’appuntamento che aveva questo pomeriggio a Roma dove, secondo l’agenda del Quirinale, doveva assistere al tradizionale evento ippico di piazza di Siena che si svolge ogni anno a villa Borghese”.
Il quotidiano romano riporta anche che “secondo le ultime indiscrezioni in queste ore si sarebbero mescolate le carte e varie caselle del futuro esecutivo giallo verde avrebbero cambiato posto”.
“L’obiettivo di M5S e Lega e del premier incaricato – spiegano – è chiudere entro oggi la lista dei ministri per giurare sabato al Colle”
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