Uno spettro si aggira per l'Europa: lo spettro di un governo votato dal popolo italiano. Tutti i media italiani e stranieri, alcuni burocrati europei, alcuni rappresentati di governi delle potenze straniere e gran parte dell'establishment si sono coalizzati, uniti dalla paura che finalmente nasca in Italia un governo con pieni poteri legittimato dal voto dei cittadini. La genesi di questo governo non è stata semplice, anche perchè per la prima volta nella Storia della Repubblica, il dibattito post voto non è stato sull'occupazione delle poltrone, ma sulla realizzazione del programma proposto ai cittadini.
Le due forze politiche vincitrici delle elezioni hanno deciso di sedersi pubblicamente a un tavolo per sottoscrivere un contratto di governo che contiene nè più nè meno che il programma che la maggioranza degli italiani ha votato il 4 marzo. Il contratto di governo è stato ultimato ed è stato votato con percentuali sopra il 90% dagli iscritti e sostenitori delle due forze politiche. E' quindi legittimato dal voto di 17 milioni di persone. Il dibattito sui temi si è quindi esaurito nel corso di questo fine settimana con profonda soddisfazione da entrambe le parti ed enorme entusiamo da parte dei cittadini. Mancava quindi l'ultimo tassello: il nome del candidato presidente del Consiglio da sottoporre al Presidente della Repubblica. Ieri il capo politico del MoVimento 5 Stelle e il segretario federale della Lega hanno messo da parte le loro aspirazioni, hanno messo al primo posto le necessità del popolo italiano e hanno proposto al Presidente Mattarella un nome condiviso, quello di Giuseppe Conte.
Giuseppe Conte faceva parte della squadra di ministri proposta da Luigi Di Maio che ha ricevuto alle elezioni circa 11 milioni di voti. E' un professore nato a Volturara Appula, in provincia di Foggia. La madre è stata insegnate di scuola elementare e il padre segretario comunale. All’età di circa 3 anni la famiglia si è trasferita a San Giovanni Rotondo, dove Giuseppe Conte ha frequentato le scuole dell’obbligo e ha terminato il liceo. A Roma, dove oggi risiede, ha frequentato la facoltà di Giurisprudenza dell’Università La Sapienza, laureandosi con 110 e lode. Attualmente è professore ordinario di Diritto privato all’Università di Firenze. E' un italiano senza santi in Paradiso, che ha lavorato tutta la vita, che si è battuto nel corso della sua carriera per l'affermazione del principio meritocratico e che come te e come tante altre persone ha deciso di mettersi in gioco per cambiare questo Paese.
Oggi mezzo mondo teme Giuseppe Conte perchè se lui diventerà presidente del Consiglio si affermerà un principio che sarebbe normale, ma che in questi tempi straordinari suona come rivoluzionario: I GOVERNI DEVONO ESSERE VOTATI DAL POPOLO SOVRANO. E così oggi se aprite i giornali non si parla del contratto di governo o del reale curriculum vitae di Giuseppe Conte, ma di una baggianata creata mediaticamente. Nel suo curriculum Giuseppe Conte ha scritto con chiarezza che alla New York University ha perfezionato e aggiornato i suoi studi. Non ha mai citato corsi o master frequentati in quell'Università. Come spiega il prof. Mads Andenas, ha fatto quello che fanno gli studiosi che vogliono arricchire le loro ricerche: ha passato le estati a studiare e a incontrare altri colleghi esperti del settore che stava approfondendo, presso l'università in questione. La stampa internazionale e quella italiana invece si stanno scatenando su presunti titoli che Conte non ha mai vantato per farlo apparire come un imbroglione. Ma gli imbroglioni sono loro. Che hanno osannato i vari Monti, Letta e gli altri che gli unici patti che hanno onorato erano quelli del Nazareno i cui contenuti sono stati sempre tenuti segreti all'opinione pubblica.
Il contratto di governo c'è. Una maggioranza politica pure. Il cambiamento non è mai stato così vicino. Manca solo l'ultimo tassello. Chi ha paura di Giuseppe Conte?
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