“I 20 punti per la qualità della vita degli italiani sono entrati tutti nel contratto di governo”.
Lo ha fatto sapere Luigi Di Maio durante una diretta su Facebook.
Il leader 5 Stelle, dopo aver votato per approvare il contratto sulla piattaforma “Rousseau”, ha spiegato che i venti punti inclusi nel programma del nascente governo giallo-verde sono quelli che il popolo 5 Stelle ha gli ha affidato nel momento in cui ha votato per eleggerlo capo politico del Movimento.
“Li abbiamo raccontati in tutte le piazze d’Italia – ha proseguito Di Maio -, li abbiamo spinti in tutti quelli che erano i consessi della campagna elettorale per raccontare la nostra idea di Italia. Sono tutti entrati nel contratto di governo”.
“Per esempio – ha aggiunto – il primo punto era ‘Stop alla giungla delle leggi, meno burocrazia per imprese e cittadini'”.
Gli altri punti sono il reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia del M5S. A proposito di questo punto il capo politico pentastellato ha detto: “Si sta facendo passare il messaggio che sia diventato un’indennità di disoccupazione, nulla di tutto questo. Si sta facendo uno strano giochetto, per cui alla Lega dicono che ha ceduto troppi punti al Movimento 5 Stelle, al Movimento 5 Stelle dicono ‘ha ceduto troppi punti alla Lega'”.
“Questi – ha osservato Di Maio – sono i soliti giochetti per cercare di spaccare coloro che dovranno firmare questo contratto”.
“Il reddito di cittadinanza c’è – ha continuato – con tutta la sua forza e parte prima di tutto dalla ristrutturazione dei centri per l’impiego per poter fare poi le proposte di lavoro”.
Nel contratto di governo ci sarà anche la pensione di cittadinanza e si introdurrà il concetto di tassazione su base familiare: “E’ un concetto – ha spiegato Di Maio – che è stato portato avanti da tante associazioni, il concetto che se hai una famiglia sei un nucleo familiare che viene considerato in quanto tale per pagare le tasse”.
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