“Alla Francia diremo che la Tav non serve più”.
Lo ha detto Luigi Di Maio mentre parlava con i giornalisti a Ivrea.
Il leader 5 Stelle passeggiava per le strade di città piemontese in compagnia con il candidato sindaco pentastellato.
Rispondendo ad una domanda su quale fosse il futuro premier ha detto: “Fate un passo indietro, l’ho fatto anche io”.
Di Maio ha anche parlato Di Maio ha anche parlato dello stop ai lavori dell’alta velocità dichiarando che nel contratto di governo concordato con la Lega “c’è il blocco di un’opera che è inutile. Andremo a parlare con la Francia e gli diremo che la Torino-Lione poteva valere trent’anni fa, ma non più oggi. Non serve più”.
Il capo politico del M5S ha anche affermato che “nel contratto è ben spiegato che continueremo ad essere alternativi sul territorio, a correre gli uni contro gli altri alle amministrative, alle comunali e alle regionali e anche alle prossime politiche o alle europee”
E a precisato che quella tra il movimento e il Carroccio non è un’alleanza ma un accordo tra due forze politiche sotto forma di contratto:
“Non è una alleanza ma un contratto di governo su punti specifici e c’è da lavorare per almeno 5 anni con l’obiettivo di migliorare la vita degli italiani”
“Siamo forze politiche alternative – ha proseguito – che si stanno conoscendo ora, a questo tavolo, ma nel contratto è ben spiegato che continueremo a essere forze alternative sui territori, a correre gli uni contro gli altri alle elezioni amministrative, politiche ed europee”.
Con un post pubblicato sul Blog delle Stelle, Di Maio ha fatto poi sapere che questo fine settimana sono stati chiamati “a raccolta tutti i nostri attivisti per fare banchetti in tutta Italia e informare il maggior numero possibile di cittadini sui contenuti del Contratto per il Governo del Cambiamento che ieri è stato approvato su Rousseau con il 94% dei sì”.
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