I CONTROLLI DELLA GDF
Milo, l’unico panificio non emette 4 scontrini- Licenza sospesa, niente pane per sei giorni
Milo, l’unico panificio non emette 4 scontrini- Licenza sospesa, niente pane per sei giorni
«Abbiamo sbagliato e abbiamo pagato, ma adesso una legge troppo severa ci impone di chiudere, è incredibile». Gaetano Marino, da ventotto anni l’unico panettiere di Milo, paese di un migliaio di abitanti ai piedi dell’Etna, racconta assieme alla moglie Giovanna tutta l’amarezza provata ieri mattina, quando la Guardia di finanza di Riposto ha posto i sigilli agli ingressi del suo panificio, una bottega accanto alla porta di casa, lungo la strada per la montagna.
L’Agenzia delle Entrate ha contestato a questo piccolo imprenditore, originario di Santa Venerina, la mancata emissione di quattro scontrini – uno per anno, dall’estate del 2011 al settembre del 2014 – per un incasso totale di otto euro e trenta centesimi sottratti al controllo fiscale. È proprio l’ammontare irrisorio della cifra che sembra stridere nettamente con l’entità della sanzione, esecutiva appunto da ieri, erogata sulla base del decreto legislativo n. 471/1997 che, con le successive modifiche, disciplina i provvedimenti per violazioni non penali in materia di imposte dirette e Iva: sei giorni di sospensione della licenza che consente l’esercizio dell’attività.
“Resta pure ancorato alla poltrona, caro Matteo, che ti cuciniamo a fuoco lento”. Usa l’arma dell’ironiaRenato Brunetta per commentare l’ultimo “ribaltone” di Matteo Renzi. Secondo quanto scrive Repubblica, il premier starebbe pensando a una retromarcia sul referendum costituzionale di ottobre: dopo settimane di campagna per il sì al grido “se le riforme non passano, mi dimetto”, Renzi già scottato dal tracollo elettorale delle Comunali vorrebbe ora “valutare con calma” le conseguenze di una eventuale vittoria del fronte del no. Niente dimissioni, niente addio alla politica di fronte a un “passaggio importante per il futuro del Paese”. I virgolettati sarebbero, secondo Repubblica, il succo di un discorso che Renzi starebbe mettendo a punto proprio in queste ore, anche per “spersonalizzare” la sfida referendaria. Scelta dettata dagli ultimi, tragici numeri di Pd e governo, ma che suona surreale visto che a personalizzare il voto in chiave plebiscito pro o contro Renzi era stato lo stesso segretario-premier.
FONTE
http://www.lasicilia.it/articolo/milo-l-unico-panificio-non-emette-4-scontrini-licenza-sospesa-niente-pane-sei-giorni
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