Il presidente della nuova provincia di Pescara, il Pd Antonio Di Marco che per altro guidava anche la vecchia provincia, ha candidamente detto di avere letto solo il giorno successivo (quando ormai era venuta giù la valanga) la disperata e-mail con cui lanciava il suo Sos l’amministratore dell’hotel Rigopiano. Di Marco però sostiene che non era rilevante quel ritardo, visto che appena ha saputo si è messo in moto con tutta la macchina dell’emergenza. Uscita fuori luogo, visto che nella mail gli chiedevano di sgombrare la neve per fare andare via gli ospiti dell’albergo, mentre una volta arrivata la valanga il Di Marco messosi in moto serviva assai a poco….Ma il presidente della provincia di Pescara sembra avere lo stesso vizio che ha contagiato i leader Pd in Italia: l’annuncite. Così solo una decina di giorni prima (il 6 gennaio) Di Marco sul sito della provincia si vantava grottescamente: “Piano Neve: tutto pronto in provincia di Pescara”. Una cosa sola diceva giusta: che le previsioni del tempo già all’epoca dicevano che in zoina ci sarebbe stato “un intenso peggioramento a carattere freddo”. Ma lui era pronto, la Regione gli aveva fatto arrivare i soldi (quindi ringraziava il Pd Luciano D’Alfonso) e lui che sapeva come muoversi era in grado di annunciare che “una buona parte dei fondi sono destinati alle strade più a rischio o di interesse turistico/sciistico” e citava proprio la strada che portava a Rigopiano e al Gran Sasso.
Abbiamo tragicamente visto come a quell’annuncio non corrispondesse affatto la realtà, e che la provincia non era affatto pronta ad affrontare l’emergenza neve, che l’ha colta del tutto impreparata per lunghissime ore e giorni. D’altra parte anche i mezzi messi in campo per la strada di Rigopiano dallo stesso fantasmagorico piano neve, non sembravano granché se si vede la tabella relativa a quella viabilità: era previsto per 41,9 km di strade (ce ne erano altre due comprese) il rapido intervento di un solo mezzo: un trattore mod. 716 con vomere in grado di sgombrare alla bell’e meglio la neve e pure di spargere un po’ di sale. Era l’unico mezzo previsto però su quelle tratte e visto che per liberare pochi metri sarebbero servite come è stato evidente ore, il piano neve era un annuncio fondato su nulla.
Il vizietto dell’annuncite sembra assai diffuso in casa Pd, e particolarmente odioso quando al centro di quelle dichiarazioni e promesse ci sono temi delicati in situazioni assai delicate. Proprio il leader del Pd, Matteo Renzi, deve avere insegnato l’annuncite all’incauto e sfortunato Di Marco, con l’antipatica e infondata dichiarazione sui terremotati di Amatrice nello studio di Enrico Mentana nel pieno della campagna elettorale. Allora Renzi disse: “abbiamo fatto quel che dovevamo. Abbiamo consegnato le casette ad Amatrice…”, ed era falso: non una era in quel momento stata consegnata, nonostante la frase desse l’impressione di un problema risolto alla radice. Bisognerebbe chiedere una moratoria a questo tipo di politici: non annunciate mai nulla. Quando davvero avrete fatto e risolto qualcosa, state certi che chi ne ha beneficio, se ne accorge subito e ve ne sarà grato…
Fonte: http://limbeccata.it/dramma-senza-fine/il-vizio-dei-pd-neve-a-rigopiano-siamo-pronti-detto-il-6-gennaio/
Abbiamo tragicamente visto come a quell’annuncio non corrispondesse affatto la realtà, e che la provincia non era affatto pronta ad affrontare l’emergenza neve, che l’ha colta del tutto impreparata per lunghissime ore e giorni. D’altra parte anche i mezzi messi in campo per la strada di Rigopiano dallo stesso fantasmagorico piano neve, non sembravano granché se si vede la tabella relativa a quella viabilità: era previsto per 41,9 km di strade (ce ne erano altre due comprese) il rapido intervento di un solo mezzo: un trattore mod. 716 con vomere in grado di sgombrare alla bell’e meglio la neve e pure di spargere un po’ di sale. Era l’unico mezzo previsto però su quelle tratte e visto che per liberare pochi metri sarebbero servite come è stato evidente ore, il piano neve era un annuncio fondato su nulla.
Il vizietto dell’annuncite sembra assai diffuso in casa Pd, e particolarmente odioso quando al centro di quelle dichiarazioni e promesse ci sono temi delicati in situazioni assai delicate. Proprio il leader del Pd, Matteo Renzi, deve avere insegnato l’annuncite all’incauto e sfortunato Di Marco, con l’antipatica e infondata dichiarazione sui terremotati di Amatrice nello studio di Enrico Mentana nel pieno della campagna elettorale. Allora Renzi disse: “abbiamo fatto quel che dovevamo. Abbiamo consegnato le casette ad Amatrice…”, ed era falso: non una era in quel momento stata consegnata, nonostante la frase desse l’impressione di un problema risolto alla radice. Bisognerebbe chiedere una moratoria a questo tipo di politici: non annunciate mai nulla. Quando davvero avrete fatto e risolto qualcosa, state certi che chi ne ha beneficio, se ne accorge subito e ve ne sarà grato…
Fonte: http://limbeccata.it/dramma-senza-fine/il-vizio-dei-pd-neve-a-rigopiano-siamo-pronti-detto-il-6-gennaio/
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