Il sondaggio di Nando Pagnoncelli: dopo un primo calo di consensi per le tensioni su Roma, il Movimento si attesta stabilmente al 30,3%. Da Corriere.it.
Riguardo alle intenzioni di voto il M5S si mantiene al primo posto con il 30,3% dei consensi, stabilizzando la flessione di circa 2 punti registrata dal sondaggio di settembre. A seguire il Pd con il 29,3% (come a settembre). Nel centrodestra continua il testa a testa tra Forza Italia (12,3%) e Lega (12,1%), mentre Fratelli d'Italia si attesta al 5,1%. Area popolare si conferma al 4,1% e la Sinistra nell'insieme (Sel-Si e altre liste), si colloca poco sotto il 5%. Quanto ai ballottaggi, sempre ammesso che l'Italicum non venga modificato, nell'ipotesi di confronto tra M5S e Pd, ad oggi il primo si affermerebbe 56,9% a 43,1%, grazie ad un orientamento a suo favore espresso in misura molto netta dagli elettori della Lega (60%-5%) e di FdI (65%-0%) e meno netta da quelli di Forza Italia (40%-25%).
Qualora il ballottaggio mettesse a confronto il M5S e una lista unica di centrodestra, il vantaggio del primo sarebbe ancora più largo (61,1% a 38,9%), con Pd (45%-15%) e Sinistra (55%-0%) nettamente a favore dei grillini e Ap a favore del centrodestra (65%-10%). Da ultimo, il Pd si affermerebbe contro una lista unica di centrodestra (54,5% a 45,5%); in questo caso va sottolineata l'elevata propensione ad astenersi (60%) dell'elettorato grillino (come nel ballottaggio di Milano) e il maggiore favore per il centrodestra (65%-25%) degli elettori centristi, che pure sono alleati del Pd nell'attuale maggioranza di governo. In sintesi, il M5S sembra aver attutito il calo di consensi registrato nelle ultime settimane. Si è trattato più di una flessione di «immagine» presso i non elettori che di una contrazione del proprio elettorato.
I delusi sono una minoranza e sono propensi ad astenersi. Al contrario, la maggioranza prende le difese del Movimento e dei propri leader. Il Pd presenta un elettorato piuttosto coeso che non sembra risentire delle profonde divisioni tra maggioranza e minoranza. Il consenso risulta stabile. Il centrodestra nel suo insieme sfiora il 30% dei consensi ma è alle prese con difficoltà nell'elaborazione di una proposta condivisa attorno alla quale coagulare un'alleanza e definire la nuova leadership.
andate via tutti non e cosa vostra fare politica
RispondiEliminaÈ iniziato il cambiamento è un'onda che non si può fermare uno tsunami che spazzerà via tutti i corrotti della vecchia politica. È iniziato il conto alla rovescia 👍👍👍👍👍
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