Il cartello fuori dall’allevamento è rassicurante: “Zona protetta in biosicurezza”. All’interno però le immagini choc mandate in onda ieri sera da Report nella puntata “Resistenza passiva”, dedicata ai super batteri resistenti agli antibiotici e al rischio che questi batteri si trasmettano con il cibo, mostrano davvero altro: maiali con escoriazioni rinchiusi in box angusti, topi che si aggirano saltando da un animale all’altro e ancoraigiene carente e un gran quantitativo di confezioni di medicinali usati, tra i quali sembra molti antibiotici.
Spiega Milena Gabanelli dallo studio: “Abbiamo visto, all’inizio, allevamento in biosicurezza, che non vuol dire biologico, ma è l’insieme delle misure e delle precauzioni utili per ridurre al minimo i rischi per l’ambiente e la salute umana e quella animale. Ora, certo non ci scandalizziamo per qualche topo: entrano, lo sappiamo bene, anche nei pollai nostrani di campagna, però, di chi è questa meraviglia di allevamento che sta in Romagna?”. La risposta lascia spiazzati: Amadori. Nel video che segue si può vedere tutta la parte della videoinchiesta di Sabrina Gianninicon la collaborazione di Ilaria Proietti.
“Abbiamo – prosegue la Gabanelli nel racconto – almeno una cosa in comune con i polli, i tacchini, i maiali, e mucche: prendiamo gli stessi antibiotici. Mangiando la carne che arriva dagli allevamenti intensivi, possiamo fare il pieno. C’è possibilità di scelta, però, perché c’è altro, fortunatamente. L’Italia esporta nel mondo la sua cultura alimentare, è nota per la varietà dei suoi prodotti agricoli e abbiamo delle eccellenze su tutte le filiere. Quindi una realtà alternativa che c’è, meno rappresentata dalla pubblicità, perché investire in immagine costa, e se lo possono permettere soltanto i grandi, che danno anche tanti posti di lavoro. E i grandi sono anche, possono anche essere delle eccellenze. Però, poi vedi una cosa come questa e il minimo che ti puoi augurare è che sia solo un caso isolato“.
Amadori aveva negato alla trasmissione di poter visitare gli allevamenti. Report però ha mostrato alcune immagini di un allevamento avicolo, girate dall’associazione Essere Animali che aveva segnalato diverse violazioni nelle norme sull’igiene e al benessere animale. La trassissione non dice di quale allevamento si tratta nè a quale marchio appartiene: quello però che mostra è poco rassicurante, come le immagini di un dipendente che fa pipì all’interno dell’allevamento.
Orrore questi allevamenti intensivi e chi ci lavora e chi li gestisce per me sono dei delinquenti legalizzati
RispondiEliminaE poi vogliono mettere il bavaglio a la giustizia e hai controlli ,questa gente merita solamente la galera.
RispondiElimina