“Nella finalissima di ieri il cantante Ultimo – sostiene il Codacons – è risultato essere il più votato dal televoto, ottenendo il 46,5% dei voti del pubblico, addirittura 30 voti percentuali in più rispetto al vincitore Mahmood, che ha ottenuto solo il 14,1% delle preferenze. Nonostante tali numeri schiaccianti, il voto della sala stampa e della giuria d’onore ha ribaltato la classifica del televoto, assegnando la vittoria a Mahmood. Ma così facendo – denuncia l’associazione che tutela i consumatori – il voto del pubblico da casa è stato di fatto annullato e umiliato, con conseguenze enormi sul fronte economico, considerato che i telespettatori hanno speso soldi attraverso il televoto, un televoto reso inutile dalle decisioni delle altre giurie”.
Il meccanismo delle votazioni, quindi, conclude il Codacons, “sembra aver arrecato un danno a quegli utenti che da casa hanno espresso la propria preferenza (a pagamento) e potrebbe addirittura realizzare la fattispecie di pratica commerciale scorretta. In tal senso il Codacons depositerà domani formale esposto ad Antitrust affinché apra una indagine sulla classifica di Sanremo 2019″. Inizia la battaglia legale?
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