Ora contro Jean-Claude Juncker anche le accuse di molestie nei confronti delle donne. A puntare il dito è Amber Rudd, ministro del Lavoro del governo inglese, che sta battagliando con la Commissione europea sulla Brexit. La Rudd ha infatti commentato in modo aspro, in un’intervista al Daily Telegrpah, le riprese televisive, effettuate in occasione del Consiglio europeo della scorsa settimana, che mostravano Juncker “giocare” con i capelli di una donna presente al summit. Secondo il politico britannico, il presidente della Commissione europea avrebbe dimostrato di essere “una persona mostruosa“.
La Rudd ha poi insistito su un altro spiacevole episodio in cui è risultato coinvolto l’ex primo ministro del Lussemburgo, ossia il battibecco tra quest’ultimo e la premier di Londra, Theresa May, avvenuto sempre durante il vertice Ue di una settimana fa. La condotta osservata in quell’occasione da Juncker nei riguardi della May sarebbe stata, secondo il ministro del Lavoro, “umiliante” e “abominevole”. Dunque, la ministra britannica ha accusato Juncker di trattare “in maniera orribile le donne, meriterebbe di essere processato per molestie”.
“Quando ho visto Juncker giocare con i capelli di una donna e aggredire verbalmente Theresa May – ha affermato una agguerritissima Rudd – ho subito provato un forte disgusto per lui. Se tali atteggiamenti orribili verso le donne si fossero verificati nel parlamento britannico sarebbe stata immediatamente formulata un’incriminazione per molestie a carico del responsabile di questi ultimi”, ha concluso.
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