Foggia, Emiliano si autoinvita dal premier Conte: “Governo di chiacchieroni”. La replica: “L’avevo chiamato”
Il presidente della Regione Puglia davanti alla Prefettura, dove Conte incontra le istituzioni locali per il Piano di sviluppo della Capitanata. “Troverà sul cellulare le chiamate”, chiarisce il premier. Ed Emiliano partecipa così alla riunione
FOGGIA – “Mi sono autoinvitato, non abbiamo nessuna informazione su cosa stanno facendo, stanno immaginando investimenti sul nostro territorio… A noi fa piacere, io non faccio polemiche ma organizzare una riunione senza seguire un minimo di regole sulle competenze è al di là del bene e del male”.
Così il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano al suo arrivo in Prefettura a Foggia dove il presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva programmato un incontro con le istituzioni locali e i rappresentanti delle associazioni di categoria per il Piano di sviluppo istituzionale per la Capitanata.
Il premier era in Prefettura con l’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri e la ministra per il Sud, Barbara Lezzi. Emiliano fuori. A stretto giro, però, è stato lo stesso Conte a replicare al governatore pugliese: “Troverà sul suo cellulare tre, quattro chiamate di ieri. Quindi non è vero che non è stato chiamato o cercato dal suo presidente del Consiglio”.
“Potrei fare l’offeso – aveva detto intanto Emiliano davanti alla Prefettura – invece sono qua dove ho il diritto di essere, invito tutti quelli che vengono presi in giro da questi chiacchieroni, mi riferisco al governo, ad affermare il loro ruolo, non a borbottare. Sono qui per affermare che la Regione ha un ruolo di programmazione che il presidente del Consiglio deve rispettare”.
Di fronte alla risposta del presidente del Consiglio, però, la situazione è rientrata rapidamente: “Tutto è bene quel che finisce bene”, ha quindi detto il presidente Emiliano intervenendo alla riunione sul Contratto di sviluppo della Capitanata. Il chiarimento fra i due è avvenuto proprio in apertura dell’incontro.
“Sono felice e pronto a lavorare con il governo – ha detto Emiliano – pochi giorni fa ci siamo riuniti con la gran parte dei sindaci presenti proprio per sollecitare tutti gli interventi che sono in corso, che sono finanziati con fondi del Patto per il Sud integrati con i fondi europei. Stiamo intervenendo sulla difesa del suolo, sulle risorse idriche, sulla logistica, su strade, porti turistici, investimenti industriali, formazione per giovani e imprese, sanità, ospedali, poliambulatori – ne abbiamo inaugurato uno da pochissimi giorni – sviluppo urbano, asili nido, buoni servizio, sul reddito di cittadinanza che in Puglia si chiama Reddito di dignità e funziona benissimo da due anni e mezzo, su sviluppo rurale, aree interne e turismo”.
“Circa un miliardo di euro è già in via di investimento – ha detto poi Emiliano rivolgendosi a Conte – È chiaro che l’idea che lei ha avuto di fondi supplementari che si integrano con quelli già in corso è una manna, nel senso che si tratta di poter rafforzare le visioni del territorio e completarle. E noi abbiamo un entusiasmo che può facilmente immaginare: siamo la Regione numero uno nella spesa dei fondi, di tutti i tipi di fondi, quindi siamo di grande aiuto per dare una mano a spendere questo danaro. E quindi non c’è nulla che possa ostacolare. Mi fa molto piacere che questa giornata, peraltro sotto le feste di Natale, non solo ci abbia ha reso tutti più buoni, ma ci metta nelle migliori condizioni per lavorare al meglio. Io sono pronto, anzi noi siamo pronti”.
Rispondendo infine al presidente del Consiglio sulla questione dell’aeroporto Gino Lisa di Foggia, Emiliano ha detto: “Le comunico che il 22 ottobre 2018 abbiamo approvato lo schema di convenzione per l’attribuzione allo svolgimento degli obblighi di servizio dell’aeroporto di Foggia. Il 6 novembre scorso la convenzione è stata trasmessa al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e siamo in attesa del nulla osta. È chiaro che lei ha perfettamente ragione, questo non basta e bisogna programmare attività economiche e logistiche connesse all’aeroporto, questo lo sanno tutti i presenti, però avere la pista allungata e la stazione riaggiustata ovviamente significa attrarre più facilmente gli investimenti. Quindi se il ministero ci darà il nulla osta, e se lei spendesse una parola per accelerare questo rilascio del nulla osta, noi saremo pronti a partire coi lavori”.
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