giovedì 20 dicembre 2018

“AVETE FINITO DI RIEMPIRE L’EUROPA DI MISSILI NUCLEARI?” Putin smaschera le balle buoniste sull’Europa che non vuole guerre, lamciando prima un allarme, poi garantendo che saprà difendersi dalle minacce belliche

«Il mondo sta sottovalutando il pericolo di una guerra nucleare». E detto da Vladimir Putin, c’è da crederci. Secondo il presidente russo lo «sfacelo» del sistema di deterrenza internazionale nella corsa globale agli armamenti, acuito dalla decisione degli Usa di uscire dal trattato Inf, «aumenta l’incertezza, è difficile immaginare come evolverà la situazione». «Abbiamo sviluppato nuove armi, ma la superiorità russa nella difesa missilistica serve solo a mantenere la parità strategica – ha aggiunto -. Se arriveranno i missili in Europa, poi l’Occidente non squittisca se reagiremo: dobbiamo garantire la nostra sicurezza, ma confido che l’umanità avrà abbastanza buon senso per evitare il peggio». In particolare, l’idea che starebbe prendendo piede di «usare armi nucleari a bassa potenza, per uso tattico» denuncia un abbassamento della soglia di attenzione verso il pericolo di una catastrofe atomica, che «potrebbe portare alla morte di tutta la civiltà e forse alla fine del pianeta».
La Russia ha bisogno di una «svolta», di un «balzo in avanti per entrare in questo secolo» e agganciare le innovazioni tecnologiche. «Se questo non avviene non avremo futuro» ha detto Putin che, ormai al quarto mandato a capo del Cremlino, punta a far diventare il Paese la quinta potenza economica, dalla 12esima posizione in cui si trova ora secondo la Banca mondiale: «Abbiamo le forze per farcela». Gran parte della cosidetta «grande conferenza stampa» di fine anno è stata dedicata all’economia: il Pil, cresciuto dell’1,7% nei primi 10 mesi dell’anno; la produzione industriale, salita del 2,9% nonostante le sanzioni internazionali; l’aumento dell’Iva, necessario per arginare la carenza di entrate nel settore idrocarburi. Per recuperare popolarità, scesa dopo la recente riforma che aumenta gradualmente l’età pensionabile da 55 a 60 anni per le donne e da 60 a 65 anni per gli uomini, il presidente ha annunciato che nel 2018 l’assegno medio è salito di 6 euro, attestandosi a circa 183.
L’evento aveva segnato un record ancor prima di cominciare, quello dei giornalisti accreditati: 1.702 reporter russi e stranieri, oltre tre volte di più dei 500 partecipanti nel 2001 alla prima . Un appuntamento trasmesso in diretta tv e radio – tradotto simultaneamente in inglese, francese e tedesco – coreografico e autocelebrativo, arrivato ormai alla 14esima edizione e chiamato così per la sua durata fiume (nel 2008 durò oltre quattro ore). Solo un giornalista non è stato ammesso al World Trade Center di Mosca, sul lungofiume Krasnopresnenskaya: è Roman Dobrokhotov, uno dei cronisti di Insider.ru che ha lavorato all’inchiesta sull’identità degli 007 responsabili dell’attacco chimico a Salisbury: «E’ un onore essere l’unico a cui non è stato permesso l’ingresso» scrive su Twitter. E Putin non ha mancato di intervenire anche sull’avvelenamento in Inghilterra dell’ex agente dei servizi segreti Sergej Skripal: «Grazie a Dio è vivo, ma le sanzioni contro la Russia sono ancora in vigore – ha affermato -. Ormai ci siamo abituati, se non ci fosse stato lui avrebbero inventato qualcos’altro, con l’unico scopo di frenare il nostro sviluppo come competitor, non vedo altri motivi».
Sanzioni comminate anche per la crisi ucraina, aperta nel 2014 dal controverso referendum sull’annessione della Crimea e proseguita ininterrottamente fino allo scontro sul Mar Nero di fine novembre: «una provocazione», secondo Putin, organizzata dal presidente Petro Poroshenko per ottenere consensi in vista delle elezioni di primavera. I 24 marinai ucraini catturati hanno violato i confini marittimi russi e il loro futuro si saprà solo dopo la fine dell’inchiesta e del processo. Per questo Putin è interessato a normalizzare almeno la tensione al confine orientale, firmando quanto prima un trattato di pace con Tokyo nella contesa sulle isole Curili meridionali; a patto però che agli Stati Uniti non venga consentito di rafforzare le proprie basi militari giapponesi.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.