Viale Mazzini smentisce ma l’indiscrezione è riportata dall’Agi. Che scrive che il prossimo Cda della Rai è convocato per il 24 gennaio. Il nuovo piano editoriale dovrebbe essere presentato a febbraio ma nei corridoi si discute su come sarà il nuovo corso giallo-verde che nel frattempo attende di capire quali saranno le risorse a disposizione per gli investimenti da attuare. La nuova Rai dovrebbe portare avanti una nuova “spending review”, una razionalizzazione dei costi per quanto riguarda i format, il personale e i cachet. Proprio per questo motivo il“caso Fazio” è destinato sempre più, osservano nella maggioranza, ad assumere una rilevanza simbolica.
Il conduttore di Che tempo che fa è nel mirino della Lega ma anche di Di Maio che tre giorni fa ha chiesto “un po’ di buonsenso rispetto alle retribuzioni” invitando inoltre il management a “ragionare nell’ottica di abbassare un po’ il canone negli anni”. “Sono pronto a discutere di compensi e di contenuti”, la risposta di Fazio. L’ipotesi è di spostare il conduttore a Raitre, in un contenitore di seconda serata e inserire nella rete ammiraglia un contenitore politico, una sorta di striscia quotidiana. “Per quanto riguarda Fazio non sarebbe una scelta politica, ma legata allo share della trasmissione”, spiegano fonti parlamentari della Lega e del Movimento 5 stelle.
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