Non rischia solo il trasloco, Fabio Fazio. La guerra di Lega e M5s al conduttore di Che tempo che fa potrebbe portare a conclusioni decisamente più drastiche. I retroscena delle ultime ore riferivano di un possibile passaggio a breve, già a febbraio, del programma dalla prima serata di Raiuno (piuttosto deludente in termini di ascolti) alla seconda serata di Raitre. Uno schiaffo clamoroso per il conduttore considerato il simbolo del centrosinistra a viale Mazzini.
Secondo il Giornale il vero obiettivo non è ridimensionarlo, ma cacciarlodirettamente. Per ora tutti a viale Mazzini smentiscono, ma il maxi-stipendio percepito da Fazio (2,2 milioni di euro l’anno per 4 anni) è considerato eccessivo e figlio di un’altra epoca (politica) e non va giù il fatto che il conduttore guadagni anche da produttore del suo show, con la Società Officina (di cui è proprietario al 50%) pagata 18 milioni l’anno. Per la chiusura di Che tempo che fa a stagione in corso però il problema è quello di eventuali penali, mentre da giugno in avanti l’ad Salini potrebbe far calare la scure in quanto il contratto con Officina è annuale. E Fazio? A quel punto resterebbe in Rai ma senza programma. Difficile che duri a lungo.
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