sabato 29 dicembre 2018

“Gli stranieri dobbiamo tutelarli più degli italiani” Così il giudice rosso senza vergogna ammette che a lui interessano solo gli immigrati

Torino, il pg Saluzzo: “Il cittadino straniero ha egualmente il diritto di essere tutelato nei confronti degli altri stranieri e direi ancora di più degli italiani”
La procura di Torino ha deciso di porre una maggiore attenzione sui reati che riguardano episodi di razzismo.
Il procuratore capo Armando Spataro ha fornito alcune direttive alla Procura che di fatto serviranno ad incrementare le indagini su tutti quei reati commessi per finalità di discriminazione o odio etnico, nazionale, razziale o religioso. Per Spataro questi reati dovranno essere trattati come prioritari sul fronte investigativo. Spataro ha poi parlato dell’emergenza immigrazione e ha affermato: “Non si può respingere in mare gli immigrati e non vagliare la loro richiesta di status di rifugiato politico. Se per assurdo un barcone di immigrati attraccasse ai Murazzi sul Po, nessuno potrebbe vietare alle persone a bordo di scendere. Se accadesse, tale comportamento sarebbe oggetto di una nostra indagine”.
Ma in questo contesto vanno sottolineate anche le parole del procuratore generale di Torino, Francesco Saluzzo che presentando le nuove direttive ha affermato: “Il cittadino straniero ha egualmente il diritto di essere tutelato nei confronti degli altri stranieri e direi ancora di più degli italiani. Nel senso che se si commettono dei reati nei confronti di uno straniero, non bisogna nè banalizzare nè dire ’beh, in fondo questi se la sono cercata”. Infine, sempre Saluzzo ha aggiunto: “Non discuto che il singolo straniero che viene fatto oggetto di espressioni odiose possa avere alle spalle un vissuto non specchiato – ha spiegato Saluzzo – ma qui entra in gioco il rispetto della persona umana. L’individuo, se deve essere sanzionato, è perchè ha fatto qualcosa, non può essere soggetto ad ulteriori sanzioni che sono quelle dell’umiliazione, dell’aggressione verbale, del dileggio, del disprezzo per ragioni di provenienza o religiose. Questo è semplicemente inammissibile”.

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