martedì 18 dicembre 2018

“IN FRANCIA DEVO PARARE IL CULO A MACRON, IN ITALIA LO DEVO FARE AL NUOVO GOVERNO” COSI’ MOSCOVICI, SENZA VERGOGNA, PRETENDE DI PRENDERCI PER I FONDELLI

Il Commissario agli Affari Economici Ue, Pierre Moscovici torna a mettere nel mirino l’Italia. Dura la replica di Salvini
Il Commissario agli Affari Economici Ue, Pierre Moscovici torna a mettere nel mirino l’Italia.
Ancora una volta boccia la manovra presentata dal governo: “Sto lavorando per evitare sanzioni sulla manovra. L’Unione Europea – ha sostenuto – sta tentando di trovare la soluzione per evitare sanzioni. Sono fiducioso. Stiamo lavorando senza sosta per fare in modo che l’Italia realizzi le politiche che desidera rispettando le regole”. Poi torna alla carica e dfende la “sua” Francia che con le nuove misure annunciate da Macron sforerà quasi certamente il tetto del 3 per cento del rapporto deficit/Pil.
Anche questa volta Moscovici sottolinea che il caso Francia “è diverso” da quello italiano: “I deficit di Francia e Italia non sono comparabili. Ci sono due grandi differenze tra Francia e Italia: in Francia c’è un’emergenza sociale, misure eccezionali, con un anno di superamento temporaneo. È consentito dalle regole. Nel caso dell’Italia, esiste una politica di rilancio di 3 anni”. E alle parole “pro-Francia” di Moscovici ha risposto in modo chiaro il vicepremier Matteo Salvini che a “Quarta Repubblica”, il talk show su Rete 4 condotto da Nicola Porro, non usa giri di parole: “Mi auguro – ha sottolineato Salvini – che a Bruxelles ci sia buonsenso e non ci siano figli e figliastri, che a noi ci contino anche i peli nel naso mentre i francesi possano spendere e spandere. A Natale sono tutti più buoni, spero lo sia anche Juncker”.

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