mercoledì 6 aprile 2016

CLAMOROSO: GUIDI INTERCETTATA: "FIGLIO DI P... PEZZO DI M..." . INSULTI CONTRO L'UOMO DEL GOVERNO

Guidi: "Figlio di pu..., pezzo di me...". Gli insulti contro l'uomo del governo

Il caso Tempa Rossa che ha costretto il ministro Federica Guidi alle dimissioni si arricchisce con nuove, significative, intercettazioni. Al telefono si sente la Guidi parlare del gruppo che faceva capo al suo ex compagno, Gianluca Gemelli, bollandolo come "combriccola", "clan", quartierino". Un lungo sfogo, quello della Guidi, contro Gemelli e contro Claudio De Vincenti, allora sottosegretario e oggi alla presidenza del Consiglio.
La chiamata risale al 24 novembre 2014, quando la Guidi puntava il dito contro De Vincenti, aggiungendo - secondo la ricostruzione della polizia - "di avere intenzione di cacciarlo fuori, e di sbattersene che qualcuno dei suoi (dei Gemelli) amici se la sarebbero presa". La Guidi, inoltre, aggiungeva di aver capito quale fosse il gioco della "combriccola", e spiegava: "O il giochino è sempre uguale o si interrompe".
La rabbia dell'ex ministro si scatena non soltanto per la gestione del dossier-petrolio, ma anche per un incontro programmato tra De Vincenti e l'ad di Eni, Claudio De Scalzi. La Guidi insinua che il fatto di averla tenuta da parte potrebbe nascondere qualche doppio fine, e dunque col compagno minaccia di togliere le deleghe a De Vincenti e gli dice di riferire agli "amici" che se lo fa "crolla il governo".
Dunque anche gli insulti. Il dito dell'ex ministro è puntato contro i personaggi che si nasconderebbero dietro al sottosegretario De Vincenti: "...però siccome è diciamo amico di quel tuo clan lì, sappi... perché oltretutto, come dire, lui lì è uno che sa le cose, quindi prova a prenderci le misure anche tu Gianluca, hai capito? Perché loro lì sono dei figli di p… , è chiaro?”. E ancora: "Io non mando a puttane come ho già rischiato di fare un pezzo della mia roba per fare un favore a tutta quella combriccola lì. De Vincenti è un pezzo di m..., lo tratto da pezzo di m...". Secondo gli inquirenti, quello riportato, è un dialogo essenziale per comprendere le dinamiche che avrebbero portato a certe decisioni.

FONTE : http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11895603/guidi-intercettata-de-vincenti-pezzo-di-merda.html

17 commenti:

  1. questa è gente che va deferita alla corte marziale, processata per "delitti contro il Popolo" ed ELIMINATA!!!! perchè nonostante "mani pulite" 1-2-3 continuano nei loro tradimenti? perchè sono certi di restare IMPUNITI!!!

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    1. i tradimenti continuano, perche la mentalità non è cambiata, per cambiarla è necessario introdurre nell'immaginario collettivo qualcosa di nuovo, questi potrebbe essere la teoria del "Capitalismo a doppia valvola di sicurezza" reperibile su qualunque motore di ricerca...

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    2. quel qualcosa di nuovo in cui tu parli dovrebbe essere giustiziarli tutti stile ISIS. come deterrente per qualsiasi altra ruberia..

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  2. IO MI CHIEDO SE DOPO TUTTI GLI SCANDALI CHE STANNO VENENDO FUORI C'È ANCORA QUALCUNO CHE CREDE IN QUESTO GOVERNO E NEL PD

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  3. e io faccio appello alla giustizia devono partire immediatamente gli avvisi di garanzia

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  4. Il caso Tempa Rossa che ha costretto il ministro Federica Guidi alle dimissioni si arricchisce con nuove, significative, intercettazioni. Al telefono si sente la Guidi parlare del gruppo che faceva capo al suo ex compagno, Gianluca Gemelli, bollandolo come "combriccola", "clan", quartierino". Un lungo sfogo, quello della Guidi, contro Gemelli e contro Claudio De Vincenti, allora sottosegretario e oggi alla presidenza del Consiglio.
    La chiamata risale al 24 novembre 2014, quando la Guidi puntava il dito contro De Vincenti, aggiungendo - secondo la ricostruzione della polizia - "di avere intenzione di cacciarlo fuori, e di sbattersene che qualcuno dei suoi (dei Gemelli) amici se la sarebbero presa". La Guidi, inoltre, aggiungeva di aver capito quale fosse il gioco della "combriccola", e spiegava: "O il giochino è sempre uguale o si interrompe".
    La rabbia dell'ex ministro si scatena non soltanto per la gestione del dossier-petrolio, ma anche per un incontro programmato tra De Vincenti e l'ad di Eni, Claudio De Scalzi. La Guidi insinua che il fatto di averla tenuta da parte potrebbe nascondere qualche doppio fine, e dunque col compagno minaccia di togliere le deleghe a De Vincenti e gli dice di riferire agli "amici" che se lo fa "crolla il governo".
    Dunque anche gli insulti. Il dito dell'ex ministro è puntato contro i personaggi che si nasconderebbero dietro al sottosegretario De Vincenti: "...però siccome è diciamo amico di quel tuo clan lì, sappi... perché oltretutto, come dire, lui lì è uno che sa le cose, quindi prova a prenderci le misure anche tu Gianluca, hai capito? Perché loro lì sono dei figli di p… , è chiaro?”. E ancora: "Io non mando a puttane come ho già rischiato di fare un pezzo della mia roba per fare un favore a tutta quella combriccola lì. De Vincenti è un pezzo di m..., lo tratto da pezzo di m...". Secondo gli inquirenti, quello riportato, è un dialogo essenziale per comprendere le dinamiche che avrebbero portato a certe decisioni.

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  5. LE DIMISSIONI DELLA MINISTRA GUIDI IN SOLE TRE ORE...
    Questo è un secondo caso Marino.... (così come la Guidi sacrificabili,ma non la Boschi)...ma più veloce in sole tre ore....vuol dire che è solo la punta dell'iceberg e dietro il palcoscenico ci sono chissà quanti scheletri nascosti.....che facciamo come con la terra dei fuochi? Che tutti sapevano presidenti di regione,sindaci etc....e con dei morti sulla coscienza tra la popolazione e ancora,come colui che aveva indagato sul posto senza nessuna protezione di sorta,un pover'uomo delle forze dell'ordine ....così che poi per far scoppiare il bobbone ci sono volute le dichiarazioni del pentito Carmine Schiavone che coinvolse nelle rivelazioni anche il presidente della repubblica Napolitano..... stranamente Schiavone morì poco dopo in carcere in circostanze misteriose....(dicono infarto)..Hahahahaha!

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  6. Ciao ancora per poco Omar Roberto. Buttati in Magistratura oppure entra in politica e preparati un posto che ti consenta di far piazza pulita di tutto il marciume di questo governo. Chi ruba deve andare in galera!

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  7. Il sondaggio del 33% se lo sono fatto in casa, provate ad andare per strada e parlate con il popolo, poi rifatevi il sondaggio.

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  8. Ma questi oltre ladri sono pure idioti, ma si può essere cosi fessi da usare il telefono in questa maniera? Forse pensano di essere intoccabili... ma qui nessuno è intoccabile c'è sempre qualche amico che trama alle spalle.

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  9. MA IO MI CHIEDO MA COSA DEVONO FARE ANCORA PER FAR SI CHE IL POPOLO ITALIANO SI SVEGLI, ALLORA IO PENSO CHE TUTTO QUESTO E CIO CHE CI MERITIAMO, CI MALTRATTANO CI DERUBANO CI DERIDONO ECC.E NOI SUBIAMO IN SILENZIO.

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    1. SE NOI FOSSIMO COME I FRANCESI, SAREBBERO GIA' TUTTI IN GALERA. SOLO CHE NOI SIAMO UN POPOLO SENZA PALLE!!!

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