sabato 16 giugno 2018
Preparate lo spumante! La culona sta per saltare! Non ne possono più nemmeno coloro che l'hanno eletta.
Angela Merkel, ultimatum dal suo principale alleato: la Cancelliera ha le ore contate
Sarebbe clamoroso se fosse Matteo Salvini, indirettamente, a far cadere la cancelliera tedesca Angela Merkel dopo tredici anni di leadership ininterrotta in Germania. La chiusura dei porti italiani alle navi delle Ong straniere ordinato domenica scorsa (e ribadito oggi) dal ministro degll’Interno italiano ha riportato la questione dei migranti e delle frontiere in cima all’agenda dell’Unione europea e dei singoli Paesi membri.
Innescando, tra le altre cose, uno scontro violentissimo (e mai visto prima) tra la Merkel e il suo ministro dell’Interno Horst Seehofer, ex governatore della Baviera e uomo di punta della Csu (i cristiano bavaresi), storico alleato e primo sostenitore della Cdu e della cancelliera tedesca. La componente “bavarese” del governo tedesco contesta la politica di apertura e di accoglienza varata ormai da qualche anno dalla Merkel e chiede che i confini meridionali del Paese, che coincidono con quelli della Baviera, siano rinforzati e che la polizia “possa respingere dal Paese sia i profughi sbarcati in Europa sul territorio di un altro Paese e intenzionati a entrare in Germania, sia quelli che intendano solo attraversare la Germania per poi chiedere asilo politico a un Paese terzo”.
Nell‘ultimatum formulato da Seehofer e dalla Csu, la Merkel ha fino a lunedì per ottemperare a questa richiesta o potrebbe perdere l’appoggio del suo alleato più importante, che l’accusa tra l’altro di aver “provocato una spaccatura nella Ue con la sua politica sui rifugiati”. La Merkel ha dunque le ore contate, anche se la caduta del suo governo avrebbe conseguenze imprevedibili non solo in Germania, ma sugli equilibri politico-strategici di tutta Europa.
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