venerdì 8 giugno 2018

CLAMOROSA PRESA DI POSIZIONE DI DI MAIO E DEL M5S:"ABBIAMO DECISO CHE.."

È partito il governo del cambiamento.
Per dimostrarlo il primo provvedimento che sarà emanato riguarderà il taglio dei vitalizi.
Lo stop ai privilegi della casta è stato un cavallo di battaglia sia nella campagna elettorale dei pentastellati che dei leghisti.
Infatti, un paragrafo dedicato all’abolizione dei vitalizi e dei super-privilegi degli ex parlamentari è stato inserito nel contratto di governo, che le due forze politiche hanno firmato e si impegnano a rispettare difronte ai cittadini.
Per realizzare questa promessa si è messo immediatamente a lavoro Roberto Fico, il Presidente della Camera, che ha incontrato la delegazione dell’Associazione degli ex parlamentari, presieduta da Antonello Falomi.
L’ex parlamentare ha fatto sapere che l’associazione “si impegnerà a fare dei sacrifici, ma non accetterà interventi punitivi” e che si opporranno a qualsiasi provvedimento attuato scavalcando la “centralità del Parlamento, la sua autonomia e la sua libertà”.
Falomi con ‘interventi punitivi’ si riferisce al fatto che è incostituzionale un taglio retroattivo delle pensioni.
Durante un intervista a DiMartedì ha infatti affermato che “non esistono cittadini italiani in pensione a cui sia stato decurtato in maniera permanente e consistente l’ammontare della pensione. Questo perché – continua a spiegare – ci sono dei principi costituzionali che impediscono che si possa intervenire retroattivamente su diritti già maturati.”
In altre parole, non si vogliono opporre al taglio dei vitalizi, che a sua detta negli anni si sta sempre riducendo. Vogliono “difendere dei principi costituzionali che riguardano tutti i cittadini”.
Massimo Giannini, gli fa però notare che non esistono cittadini italiani che, come i parlamentari, sono potuti andare in pensione dopo qualche settimana di legislatura. Ed evidenzia inoltre, che al di là della demagogia e del populismo, quando si chiedono sacrifici ai cittadini, anche la politica deve fare la sua parte.
Nel frattempo anche Riccardo Fraccaro, ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta, ha avuto un incontro col Presidente del Senato Elisabetta Casellati per discutere ulteriormente la questione del taglio ai vitalizi.

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