sabato 5 maggio 2018

INCREDIBILE NOTIZIA PER DI MAIO E TUTTI GLI ELETTORI DEL M5S: GUARDATE COSA ABBIAMO SCOPERTO!

Il Bisturi di Clairemont Ferrand: Bisogna avere il coraggio di urlare: BASTA!
Il sondaggio di Nando Pagnoncelli per il Corriere dà i Cinque Stelle al 33,7%.
Nonostante si sia fatto di tutto per distruggerne l’immagine il gradimento politico per i Cinque Stelle continua a crescere inesorabilmente e penso che continuerà a crescere.
Penso che tutti stiano sbagliando a ‘giocare’ con questo problema nella maniera più sciocca possibile: con mezzucci tattici, utilizzando in abbondanza strumenti che dovrebbero essere devastanti ma che non provocano lontanamente neanche il minimo del risultato aspettato e desiderato.
Studino almeno un poco Schumpeter e il suo concetto di “Creative destruction“.
Ma molti di loro non sanno neanche chi sia Schumpeter.
E così fanno il più banale degli errori, i ‘professionisti’ della politica, facendo tattica, oltretutto di bassa lega, trascurando completamente la sostanza e cioè una visione strategica.
E così è facile prevedere che alla fine i ragazzini senza arte né parte prevarranno sui super esperti, che si credono furbi e astuti.
Oltretutto sul Corriere viene fatto apparire che la Lega non ha paura delle elezioni, ma è una finta che vale zero e i bene informati ne sanno il motivo.
E insieme a loro ne ha tanta paura anche B. Renzi invece non ne ha paura perché con miopia, ed esclusivamente a fini interni di controllo, crede di avere e continuerà ad avere totalmente in mano quello che resterà del PD. E questo gli basta, anche nel caso in cui dovesse scendere al 10 %.
I 5Stelle invece sono quelli che hanno meno paura di nuove elezioni (tanto che a conti fatti sono quelli che le chiedono credibilmente) e non certo per miopia.
Sono infatti gli unici ad avere i conti a posto per affrontare nuove elezioni e gli unici a non avere debiti né recenti, né tantomeno pregressi.
Hanno impostato da tempo l’attività politica in una modalità low-cost ma allo stesso tempo efficiente ed efficace in termini assoluti e ancor di più in termini relativi rispetto alle risorse utilizzate.
Le risorse vengono raccolte in rete con piccole e piccolissime donazioni, ma abbondantemente sufficienti per le ridotte spese elettorali.
E questo assicura loro una indipendenza più unica che rara.
Ci può essere oggi in politica qualcosa di più ‘disruptive’?
E come si fa a competere con i 5Stelle con trovate di così piccolo cabotaggio?
Se il M5S avesse interlocutori preoccupati prima di tutto del bene del Paese, la cosa più ragionevole in questo momento sarebbe mobilitare il meglio delle nostre intelligenze politiche e non solo, di qualsiasi orientamento – aggiungo, ma non è irrilevante, di qualsiasi età – in uno sforzo corale realmente comunitario e nazionale.
Ma, ditemi voi, se questa impostazione è possibile avendo come principali interlocutori Renzi, Berlusconi e Salvini, la premiata ditta RBS!
Loro se percepissero di avere a che fare con persone animate da queste intenzioni si metterebbero a ridere!
Per loro un tal modo di pensare è ridicolo! O non è vero secondo voi?
Purtroppo non resta altra strada che la sconfitta totale del modo di far politica di questa gente.
Il Movimento ha un approccio strategico ai problemi italiani e non credo di esagerare se affermo che è l’unico a pensare e a operare in tal maniera.
Ma nelle condizioni attuali per dargli corpo concretamente bisogna passare per una fase distruttiva.
Ormai la casa italiana è seriamente pericolante.
Si spende di meno a buttarla giù e poi ricostruirla.
In altre parole i costi dei compromessi politici oggi sono così rilevanti da pregiudicare completamente il risultato finale.
Quindi bisogna fare in modo che un modo nuovo di fare politica abbia il consenso convinto della gente in maniera tale da produrre, con l’attuale legge elettorale, la maggioranza dei seggi in entrambi le camere.
Questa è la sfida!
E non è impossibile vincerla.
Per lo meno è obbligatorio fare, con prudenza, saggezza e lungimiranza, ma allo steso tempo con coraggio, la battaglia per ottenere questo risultato al fine di salvare l’Italia dal declino, anzi dalla caduta in un precipizio in cui ci stanno spingendo sempre di più.
Bisogna avere il coraggio di dire urlare: BASTA!

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