sabato 6 agosto 2016

Travaglio incazzato perde le staffe:"Tutti gli altri rubano e noi parliamo del M5S? Ma vaffanculo"



Ecco cosa scrive Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano: 

Beccati. Finalmente li hanno presi con le mani nel sacco. Ecco cosa nascondono i 5Stelle, ecco perché Grillo e Casaleggio han fondato il MoVimento, ecco perché i grillini fanno politica: per fare soldi. La scoperta la dobbiamo ai segugi di Repubblica, che in due giorni han piazzato altrettanti scoop mica da ridere. I titoli parlano da sé: "Una pioggia di euro dagli spot sul blog, ecco la miniera d'oro di Beppe e Casaleggio", "Le ombre nel bilancio dei grillini al Senato". Hai capito quei ladroni? Zitti zitti, mentre tuonano contro i finanziamenti pubblici ai partiti, accumulano un tesoro nella grotta di Alì Babà. Come fanno? Semplice. Il nababbo Gianroberto Casaleggio, la cui società che edita il blog di Grillo (il 77° d'Italia) è sempre andata in perdita e nel 2012 racimolò un utile di 69.500 euro, incassa soldi a palate dalle pubblicità, pagate dagli inserzionisti un tot ogni mille clic.

Quanto? Secondo il Sole 24 Ore 5 euro. Secondo il titolo di Repubblica 0,92 euro; secondo l'articolo di Repubblica 0,64 euro. Per un totale annuo di 5-10 milioni secondo il Sole, di 570 mila euro secondo Repubblica . Se ne saprà di più il mese prossimo, quando sarà pubblicato il bilancio 2014 sul 2013 ("sarà molto migliore del 2013", ha anticipato il guru). È vero che non conterrà il dato scomposto del blog di Grillo; ma, essendo questo la principale attività della società, si capirà se l'ordine di grandezza è quello indicato dal quotidiano della Confindustria o da Repubblica. Nel primo caso, sarebbero un bel po' di soldi (peraltro legittimi, per giunta privati). Nel secondo, saremmo poco sopra l'accattonaggio. In ogni caso, la domanda sorge spontanea: siccome è assolutamente pacifico e dichiarato che il blog di Grillo, come peraltro tutti i siti web di questo mondo, si finanzia con gli spot, dove sarebbe il "mistero" dei finanziatori? Basta aprirlo e vedere chi sono gli inserzionisti. Non c'è nulla di meno misterioso di un'inserzione pubblicitaria. Si dirà: ma il blog di Grillo è l'organo ufficiale di un movimento politico. Verissimo. Esattamente come l'Unità ed Europa per il Pd, la Padania per la Lega, e così via (Forza Italia non ne ha bisogno). Ma con due lievi differenze. 1) I giornali di partito incassano fior di milioni dallo Stato, cioè da tutti i cittadini, compresi quelli che non si sognerebbero mai di votare per quei partiti, e senza quella "pioggia di euro", quella "miniera d'oro", fallirebbero all'istante; in più, sulla carta e sul web, fanno pubblicità e incassano altri soldi da inserzionisti privati. Secondo: nessuno mena scandalo per tutto ciò, nessuno pubblica "inchieste" sulla "pioggia di euro" e la "miniera d'oro" degli house organ dei partiti.

Ma attenzione: ora, sempre grazie a Repubblica , conosciamo pure "le ombre nel bilancio dei grillini al Senato". Quali? Tenetevi forte: "affitti da 2 mila euro al mese ai dipendenti della comunicazione" (il prezzo medio di un trilocale al centro di Roma), "pranzo da 6,71 euro consumato il 6 giugno dal senatore Lucidi" nel ristorante di Palazzo Madama" e soprattutto, scandalo degli scandali, "buffet in onore di Beppe Grillo che l'11 luglio 2013 tenne una conferenza stampa al Senato", roba da "114 euro" per 55 persone (il capo e 54 senatori), cioè 2 euro a testa, mica bruscolini. Ed ecco la prova che c'era qualcosa da nascondere: nel rendiconto "per uso interno", il sardanapalesco banchetto fu registrato come "acquisto di panini e bibite per accoglienza Grillo", mentre in quello pubblico c'è scritto "spese di rappresentanza". Capita la furbata?

Dopodiché, astuti come volpi, i 5Stelle potevano papparsi 42 milioni di rimborsi elettorali, invece li hanno lasciati allo Stato; ogni tre mesi potrebbero intascarsi 2,5 milioni non spesi fra diarie e indennità, invece li versano in un fondo per le piccole imprese; potevano pure spartirsi i 420 mila euro avanzati dai contributi raccolti nella campagna elettorale 2013, invece li hanno devoluti ai terremotati dell'Emilia. Ma il movente è chiaro: farsi una gazzosa da 2 euro con Grillo alla facciazza degli italiani. Sporcaccioni.


9 commenti:

  1. Chiaro, limpido, evidente.
    In effetti, non se ne può più.
    La tecnica del discredito dell'avverasio basata sull'aria fritta è semplicemente indice di decadenza da basso impero.
    Speriamo solo che questo basso impero si disintegri presto e per sempre, scomparendo nel nulla.
    Sarebbe ora.

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  2. e' un dovere di noi italiani ascoltare le verita chevengono trasmesse emai smentite per farci una ccoscienza politica , e seguire i dettami di verita di oersonaggi che criticano i governanti dichiarando le loro ruberie a danno nostro, poveri creduloni che continuiamo a seguire er pecoraro che ce sta' salassando.!!

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  3. Si spera cxhe presto terminino tutti i furti a discapito dei cittadini!

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  4. Non trovo corretto il paragone tra dei quotidiani nazionali (organi di stampa nazionali, benché di parte politica) con un blog privato dei cui introiti può essere fatto quello che più aggrada al titolare...
    Ma a parte questa considerazione, mi sorge spontanea la solita domanda, visto che si continua a dire anche in questo articolo che il M5S RIFIUTA i soldi dei rimborsi elettorali:
    sarebbe una bugia, quando dicono che il M5S non ha diritto a riscuoterli (e quindi, di fatto, non li rifiuta)?
    Perché, invece, pare che laddove ne abbia diritto, non se li faccia scappare (quote per gruppi parlamentari).. e laddove non ci siano, li mettono per delibera di giunta (vedi Livorno)
    Grazie
    PS (prima che qualcuno si scaldi accusandomi di essere di quello o quell'altro schieramento): alle ultime due amministrative ho annullato la scheda. E, visti i risultati anche delle amministrazioni pentastellate, ne vado fiero)

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  5. Non trovo corretto il paragone tra dei quotidiani nazionali (organi di stampa nazionali, benché di parte politica) con un blog privato dei cui introiti può essere fatto quello che più aggrada al titolare...
    Ma a parte questa considerazione, mi sorge spontanea la solita domanda, visto che si continua a dire anche in questo articolo che il M5S RIFIUTA i soldi dei rimborsi elettorali:
    sarebbe una bugia, quando dicono che il M5S non ha diritto a riscuoterli (e quindi, di fatto, non li rifiuta)?
    Perché, invece, pare che laddove ne abbia diritto, non se li faccia scappare (quote per gruppi parlamentari).. e laddove non ci siano, li mettono per delibera di giunta (vedi Livorno)
    Grazie
    PS (prima che qualcuno si scaldi accusandomi di essere di quello o quell'altro schieramento): alle ultime due amministrative ho annullato la scheda. E, visti i risultati anche delle amministrazioni pentastellate, ne vado fiero)

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  6. Ma Grillo provoca, e ha ragione, del tutto in linea con le parole di Tra vaglio. Ma impariamo da Lenin!

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  7. Ma Grillo provoca, e ha ragione, del tutto in linea con le parole di Tra vaglio. Ma impariamo da Lenin!

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  8. http://arteeteatrorugantino.blogspot.it/2016/04/chi-pecora-se-fa-il-lupo-so-magna.html

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