Sei persone, tra cui il sostituto procuratore della Repubblica di Lecce Emilio Arnesano e dirigenti della Asl salentina, sono stati arrestati nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Potenza su un presunto scambio di favori, in cui sono contestati a vario titolo i reati di corruzione in atti giudiziari, induzione a dare o promettere utilità a pubblico ufficiale e abuso di ufficio.
Due persone, il pm Arnesano e il dirigente dell’azienda sanitaria di Lecce Carlo Siciliano, sono finiti in carcere; altre quattro, fra cui il direttore generale della Asl di Lecce, Ottavio Narracci, ai domiciliari. Disposto anche un divieto di dimora nei confronti di un avvocato.
Le misure cautelari sono state firmate dal gip del tribunale di Potenza e le indagini – effettuate dalla Guardia di Finanza di Lecce – riguardano presunti episodi di corruzione, messi in atto nei confronti del magistrato per indirizzare procedimenti giudiziari a lui assegnati. Sotto sequestro una piscina, oggetto di un procedimento penale, e un’imbarcazione ritenuta profitto del reato del delitto di corruzione.
Da ulteriori indagini è emerso che lo stesso pm avrebbe stretto un patto corruttivo con un’avvocata del foro di Lecce: in numerose occasioni, secondo l’accusa, il pm avrebbe infatti pilotato procedimenti in cambio di prestazioni sessuali dalla donna. E la finalità di favori sessuali sarebbe stata alla base anche dell’aiuto fornito a un’altra avvocata per superare la prova orale del concorso.
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