giovedì 17 gennaio 2019

LA VITA DORATA A BRUXELLES DELLA MOGHERINI: L’ASSEGNO MENSILE? UNA ROBA CHE GRIDA VENDETTA

E’ partita la campagna elettorale del Movimento 5 Stelle per le elezioni Europee: a darle ufficialmente il via erano stati nei giorni scorsi Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista, con quel loro viaggio in auto a Strasburgo, mandato quasi per intero in diretta Facebook. E oggi è arrivata la prima bordata alle istituzioni di Bruxelles. In tipico stile grillino, è stata diffusa la lista degli stipendi mensili dei commissari Ue che, si legge nella nota del M5S, “sono uno schiaffo agli oltre 100 milioni di poveri in tutta l’Unione europea”

Ora, a parte la solita retorica pauperista tipica dei grillini, le cifre fanno impressione: a partire da quella dello stipendio del presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, che percepisce mensilmente 27.436,90 euro, ovvero il 138% dello stipendio del funzionario con più alto grado della Commissione. I vice di Juncker si portano a casa 24.852 euro, mentre tutti gli altri commissari percepiscono 22.852,26 euro al mese. “A queste cifre esorbitanti – spiega l’europarlamentare grillino Ignazio Corrao – vanno aggiunte alcune indennità variabili come l’indennità di residenza, di espatrio e dei figli”.
Una particolare menzione merita l’Alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini, che prende 25.845,35 euro al mese. Si calcola che nel 2019, solo per mantenere il collegio dei commissari, i contribuenti europei spenderanno una cifra pari a 12,6 milioni di euro.

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