domenica 11 novembre 2018

L’Unione europea vieta i cognomi sui campanelli: dopo l’ora legale ecco l’ultima follia dei parassiti al servizio di Junker

Per rispetto della privacy gli eurocrati hanno deciso che non si deve mettere il proprio nome sul campanello di casa. Per buona pace di corrieri e postini
Niente più cognome sul campanello di casa. Lo hanno deciso gli eurocrati.
Mentre l’Unione europea attraversa una grave crisi, è stato deciso che, per rispetto della privacy, non si deve mettere il proprio nome sul campanello di casa.
In pochi si erano accorti della regola europea, fino a quando un viennese ha deciso di denunciato il suo proprietario di casa, la Wiener Wohnen, il grande ente municipale che sovraintende agli appartamenti sociali. L’uomo, come riporta Italia Oggi, desiderava restare anonimo e scrivere sul campanello solo una sigla. Così quando i legali hanno contattato Bruxelles, hanno scoperto che l’inquilino aveva ragione.
Ma se a Vienna i cittadini non sono interessati ad avere il nome sulla loro porta di casa, in altre città europee c’è chi ci tiene. Non si tratta solo di una questione affettiva, che permette di far sapere a tutti che quella è la nostra casa. Si tratta anche di qualcosa di più pratico. Come faranno i postini a districarsi tra migliaia di nomi cifrati sui campanelli? Pacchi in ritardo e posta non consegnata, senza parlare dei disagi che provocheranno i traslochi: se si rispetta la privacy, infatti, il numero di appartamento non cambierà. Per buona pace di corrieri e postini.

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