In realtà, per gli inquirenti, il chirurgo dem si sarebbe seduto al tavolo con amici e parenti, comprese la moglie e la madre, spendendo circa 12mila e 700 euro. I reati contestati a Marino sono falso e peculato, per la vicenda degli scontrini, e truffa, in relazione ai compensi per alcuni collaboratori fittizi della Onlus Imagine, da lui fondata.
Dopo l'assoluzione in primo grado, il pg aveva chiesto in appello la condanna dell'ex sindaco per lo "scontrino gate" e la conferma dell'assoluzione per la contestazione di truffa. “Mai nella mia vita e nelle mie funzioni ho utilizzato denaro pubblico per motivi personali”, aveva detto Marino nel corso della scorsa udienza. Circostanza ribadita anche oggi di fronte ai giudici.
Fonte: http://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/roma_l_ex_sindaco_marino_condannato_a_2_anni_per_peculato-3477625.html

Bene! C'è da dire che tanti e tanti politici hanno usato ed usano i soldi dei cittadini per motivi non istituzionali, ma non sono incappati nella maglie della Giustizia. C'è a chi va bene e, purtroppo, a chi va male. Dovrebbero tenere più in considerazione il Popolo Sovrano Ci siamo resi conto di come hanno fatto schizzare il debito pubblico?
RispondiElimina