Dopo aver diffuso la bufala sul incontro mai esistito tra Matteo Salvini e Davide Casaleggio, La Repubblica si scaglia nuovamente contro i 5 Stelle con un articolo in cui attacca Luigi Di Maio con una falsa notizia.
Lo denuncia il deputato stesso parlando di “Metodo Repubblica“, con un video pubblicato sulla propria pagina Facebook, corredato dal seguente commento:
“Il Metodo Repubblica colpisce ancora. Notizie false e non verificate spacciate per vere con un obiettivo che è politico e non informativo. Non dovete mai dimenticare che La Repubblica è il giornale di Tessera Numero Uno del Pd De Benedetti.Oggi, per continuare a spacciarci per pericolosi fascisti, si sono inventati di sana pianta che al Liceo avrei presentato una lista, per fare il rappresentante d’istituto, usando il motto della decima MAS fascista “Memento Audere Semper”.E’ una balla. Sarebbe bastata una telefonata al mio ex liceo per evitare di scriverla, ma ovviamente i giornalisti di Repubblica non fanno alcuna verifica su ciò che scrivono. Per completezza aggiungo che nelle tre occasioni in cui mi sono candidato i motti erano:1) Anno s. 2001/2002 “Cogito ergo sum”2) Anno s. 2002/2003 “Per una scuola ricca di iniziative”3) Anno s. 2003/2004 “Classico e Scientifico fanno la forza”Non mi aspetto più neanche le scuse da questa gente, neanche mi interessano, ma volevo che voi sapeste la verità. Vi invito solo a non credere mai a ciò che scrive questo giornale: se scrivono una cosa, probabilmente è vero l’esatto contrario. Gli esempi ormai sono centinaia. Domani ne avremo un altro”.
Guarda il video in cui Di Maio spiega il Metodo Repubblica:
Nel video, girato durante il viaggio per Asti, dove si chiuderà la campagna elettorale, il deputato 5 Stelle ha raccontato di essersi fermato all’Autogrill e un signore “con Repubblica tra le mani” gli ha mostrato un articolo che Di Maio definisce “osceno, ridicolo e vergognoso”.
Si tratta del “Metodo Repubblica”, continua Di Maio, che spiega: “Ogni mattina a Repubblica si svegliano e cercano di capire come infangare il M5S o me, e questa volta risalgono a fatti di quindici anni fa, ovviamente inventando un’ennesima balla su una notizia non verificata e dicendo una cosa che serve a dimostrare che noi siamo dei fascisti.”
Non ho mai comprato Repubblica.
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