Emergenza rifiuti a Roma, Virginia Raggi rintuzza le accuse di Matteo Renzi.
L’ex premier ha definito la giunta 5 Stelle “incapace” di ripulire la città, annunciando che domenica prossima lancerà l’iniziativa “Magliette Gialle” e pulirà insieme ad altri esponenti del Pd le strade della Capitale.
Ma la verità secondo il M5S è un’altra.
La sindaca di Roma ha ribadito durante la puntata di Porta a Porta quanto affermato qualche ora prima su Facebook: la responsabilità dell’emergenza rifiuti non è del Comune di Roma, ma della Regione Lazio a guida Pd, che non ha ancora adottato un nuovo Piano Rifiuti Regionale.
Scrive la Raggi su Facebook:
“Nessuno scarica barile sui rifiuti. Siamo impegnati per ripulire Roma con una task force straordinaria ed entro questa settimana la città tornerà alla normalità grazie alla apertura “24 ore su 24” degli impianti di Ama e al lavoro dei suoi dipendenti.
Non possiamo, però, soprassedere sulle responsabilità di chi ha permesso che si arrivasse a bloccare il sistema di gestione: le conseguenze sono disagi per i cittadini, immagini di cassonetti ricolmi ed un lavoro extra per l’azienda.
Roma Capitale raccoglie i rifiuti e li trasferisce negli impianti di trattamento Tmb. Da qui, non possono partire i camion di rifiuti trattati perché la Regione non ha previsto impianti sufficienti e, addirittura, non autorizza l’incremento della capienza di quelli esistenti.
Non lo diciamo noi ma il Governo: l’impiantistica del Lazio è sottodimensionata. E, inoltre, dal 2012 la Regione Lazio non ha ancora adottato un nuovo Piano Rifiuti Regionale, né ha approvato la tariffa per lo smaltimento.
Noi i rifiuti li raccogliamo ma non ci permettono di portarli via dalle strade. Renzi dove immagina di portarli? Magari farebbe bene a trasferirli davanti al palazzo della Regione. Piuttosto, intervenga sui suoi uomini e svegli il Pd del Lazio dal torpore nel quale si trova”.
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