sabato 16 dicembre 2017

Luigi Di Maio e Marco Travaglio. Diffusa poco fa questa clamorosa notizia..





Brutte notizie per l’Italia sul fronte della libertà di stampa. Nell’annuale classifica di Reporters sans Frontieres il nostro Paese perde quattro posizioni, scendendo dal 73° posto del 2015 al 77° (su un totale di 180 Paesi) del 2016. L’Italia è il fanalino di coda dell’Ue (che è comunque l’area in cui c’è maggiore tutela dei giornalisti), seguita soltanto da Cipro, Grecia e Bulgaria.

Classifica: ecco le prime 10 posizioni (Fonte: rsf.org)


GIORNALISTI NEL MIRINO
Fra i motivi che - secondo l’organizzazione con base in Francia - pesano sul peggioramento, il fatto che «fra i 30 e i 50 giornalisti» sarebbero sotto protezione della polizia per minacce di morte o intimidazioni. Nel rapporto vengono citati anche «procedimenti giudiziari» per i giornalisti che hanno scritto sullo scandalo Vatileaks. I giornalisti in maggiore difficoltà in Italia, dunque, sono quelli che fanno inchieste su corruzione e crimine organizzato

DIETRO BENIN E BURKINA FASO
Per farsi un’idea dell’allarmante situazione italiana basta dare un’occhiata alla classifica: ci precedono Paesi come Tonga, Burkina Faso e Botswana.


1 commento:

  1. Perchè ci facciamo meraviglia? Questo è il giornalismo italiano, quasi tutti asserviti al potere e quando qualcuno canta fuori dal coro ecco che si comincia con l'intimidazione, con le querele milionarie, con le minacce ed altro. Ma tutto questo lo abbiamo voluto noi votando il democratico partito dei lavoratori, che non tutela nessun lavoratore ma solo loro stessi. Continuate a votare questa immondizia di sinistra e piangerete sulle spoglie dei vostri figli. Questi si sono mangiati l'Italia e qualcuno crede ancora a questi pagliacci. Il cittadino qualunque.

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