La famiglia di Antonio Mastrapasqua se la passa alla grande. L'ex presidente dell'INPS, che si intascava uno stipendio da 1,2 milioni di euro, è indagato per truffa, ma non può lamentarsi.
Scrive Libero:
Sua moglie Maria Giovanna Basile si limita a occupare 20 poltrone in numerose aziende, dalla Rai fino ad alcune aziende sanitarie fiorentine e romane e si occupa di consulenza e pianificazione aziendale oltre che a interessarsi al campo immobiliare. Tra l'Automobile club d'Italia e la Rai, la Basile occupa alcune posizioni focali nelle maggiori aziende italiane.
Sono 70 le cariche accumulate in carriera dal fratello di Antonio, Pietro Mastrapasqua. Al momento ne detiene 13, perciò può dedicare parte del suo tempo libero ad uno sudio legale con sede a Milano e Roma. Adesso lavora per Imprefidi Lazio, Marsh, Sia, Ma.Ti Service e Silpe, oltre a essere sindaco dell'As Roma. A causa dei troppi impegni ha però dovuto abbandonare alcuni incarichi, tra cui quello nell'Aci Vallelunga Spa, prontamente lasciato alla cognata, la Basile. Le poltrone non sono però l'unico problema dei Mastrapasqua. Giusto per non farsi mancare nulla, Antonio ha trovato posto (sgradito) anche nalla Procura di Roma, da quando è iniziata l'indagine per rimborsi fasulli e cartelle sanitarie truccate. Ma Il presidente dell'Inps si dichiara fiducioso e aspetta: "Resto - dice -, non sono io il mostro, l'accusa dei Nas non mi tocca".
Spero che,chi ha intenzione di votare per il si,si renda conto che stà diventando complice di questa categoria di parassiti.Non ci sono posti di lavoro è queste sanguisughe si permettono di sedere su decine di poltrone grazie ai loro familiari che sono degli autentici corrotti.
RispondiEliminapossedera' il dono dell'ubiquita'
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