State pronti: il gruppo finanziario JP Morgan, l’Ue e gli Usa non hanno ottenuto il risultato sperato, giacché in Italia ha vinto il No al referendum costituzionale. Non è passata la loro linea, supportata dal nostro partito governativo atlantista ed euroservo, atta a destrutturare lo Stato nazionale, a desovranizzare e a spoliticizzare la politica, di modo che il fanatismo economico finanziario possa svilupparsi senza residui ostacoli e senza i lacci e i lacciuoli degli Stati.
Il piano dei signori globalisti neofeudali e neo-oligarchici è fallito. Ora stanno lavorando per ottenere per altra via il loro obiettivo, cioè distruggere la sovranità nazionale, la Costituzione e i diritti sociali: stanno lavorando per imporre un “governo tecnico” (si legga: colpo di Stato finanziario ) all’Italia, con tanto di troika in casa. Questo è il domani che ci aspetta. Con la vittoria del no abbiamo vinto la battaglia. Ma la guerra continua e i signori dell’èlite plutocratica mondialista stanno riorganizzando il conflitto.
È notizia di oggi, prontamente negata e smentita: come nei tradimenti amorosi, i colpevoli agiscono negando fino alla fine. Padoan chiederà un prestito miliardario al fondo salva stati: l’Italia come la Grecia entra nel girone dell’indebitamento, con annesso ingresso della troika nel Paese e distruzione in un colpo solo della Costituzione e della sovranità nazionale. Ciò che non sono riusciti a fare – la riforma costituzionale – lo faranno ora con una giunta militare di tipo economico, con una dittatura finanziaria il cui compito sarà la distruzione finale della sovranità nazionale con annesse “riforme” di adeguamentodell’Italia alla linea europea: distruzione dello stato sociale, tagli salariali, ulteriori aggressioni al mondo del lavoro e dei diritti sociali. I signori del mondialismo continuano nella loro lotta di classe ai danni delle masse precarizzate che subiscono in silenzio.
fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12/08/post-referendum-sta-per-arrivare-la-troika/3245730/?post_id=10207496808084291_10211759823777019#_=_
E niente, il senso critico ed il senso del ridicolo sono in ferie e girano bufale complottiste di ogni tipo.
RispondiEliminaNon vedo complotti. Mi sembra tutto alla luce del sole. Sono mesi che Junker dice che serve una finanziaria più severra. Aspettava il referendum per non azzoppare Renzi, sicuramente non sarà indolore.
RispondiEliminaSpero solo che dopo le dimissioni di Renzi noi Italiani non ripeteremo lo stesso errore commesso nei confronti della Grecia (il non averli supportati nel momento del bisogno) in quanto nonostante io sia di indole Europeista sono disposto a restarci "Solo" a condizione di trasformare questa "Europa dei Burocrati" in "Un'Europa dei Popoli" nel rispetto della sovranità dei singoli stati, "Diversamente (qualunque sia il prezzo da pagare) meglio fuori che schiavi.
RispondiEliminaSono pienamente d'accordo sul fatto che l'europa detta tirare le unghie indietro, la sovranità appartiene al popolo e va esercitata senza ingerenze esterne, se restare in Europa comporta doverci mettere in posizione prona, meglio uscire dalla comunità europea.
RispondiEliminaNoi non dobbiamo chinarci davanti a nessuno, mai.
Dovremmo muoverci uniti per rifiutare fermamente il prestito del fondo salva stati e dichiarare il nostro debito "detestabile" visto che abbiamo salvato la nostra costituzione che ancora ci tutela!!
RispondiEliminaBrevi riflessioni:1)le banche da dove hanno preso la ricchezza che detengono? Certamente l'hanno rubato agli inermi e inconsapevoli cittadini.Pertanto essa va restituita ai legittimi proprietari, cioè il popolo. 2)Chi è che dichiara guerra ad un'altra nazione, non certamente il popolo che ama la vita,sono quei pochi bastardi, che per motivi di interessi personali, mandano i giovani al massacro dopo aver fatto loro il lavaggio di cervello. Conclusioni, i guerra fondai restano VIVI e RICCHI.
RispondiEliminaLa massa non ha capito ancora che stiamo sotto dittatura economica dei poteri forti (Soris, Rothschild ecc.) internazionali pensano solo che Renzi e company vogliono mantenere le poltrone non si rendono conto che il problema e molto più grande di quello che immaginano
RispondiEliminaPer fortuna la maggior parte dei commenti si ispirano alla realtà, quei pochi che non vedono complotti e ingerenze fuori luogo nell'economia dell'Italia farebbero bene a seguire le vicende guardando da tutti i lati e no ascoltando le falsità di coloro che si sono corrotti alle lobi, alle banche e alla volontà di estorcere il potere al popolo Italiano. Per fortuna gli Italiani sanno, ancora, da che parte sta la democrazia e mi auguro che utilizzerà questa conoscenza fino all'ultimo impedendo a questi delinquenti di opprimerci fisicamente ed economicamente, spero soltanto che qualcosa si muova al più presto, prima che possa essere troppo tardi. Bisogna smontare questo governo, è indispensabile che a questo Governo non si dia la possibilità di metterci nelle condizioni di non poter tornare indietro come hanno fatto con la Grecia. A questo Presidente della Repubblica dico che chi semina vento raccoglie tempesta.
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