Sono ore caldissime queste del post referendum. Il Capo dello Stato dopo l'annuncio delle dimissioni di Renzi dovrà decidere se virare verso un governo tecnico oppure verso un governo politico.
Il toto-nomi per il prossimo premier è già scattato e c'è chi punta già tutto sul ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan. E a farlo è Pierre Moscovici, il commissario Ue agli Affari Economici che afferma: "Padoan uomo di alta qualità, ha dato credibilità all'Italia". Una frase che suona già come un endorsement per il titolare di via xx settembre. Padoan intanto ha annullato il suo viaggio a Bruxelles previsto per oggi per partecipare all'Eurogruppo. Al suo posto andrà il direttore generale del Tesoro, Vincenzo La Via. E a Bruxelles si analizza la situazione italiana per capire cosa possa accadere dopo l'esito del referendum.
Moscovici afferma: "L'Italia è un paese con istituzioni stabili, la terza economia dell’Eurozona e le sue autorità sapranno far fronte a questo tipo di situazione: il presidente darà presto l’incarico di governo e ci sarà una continuità". "C’è stato un voto in Italia su una riforma voluta dal presidente del Consiglio - ha osservato - Matteo Renzi ne ha tratto le conseguenze con grande dignità, è stato un premier forte che ha fatto riforme di prima grandezza". Secondo Moscovici "non ci sarà vacanza di potere, non c’è da farne uno psicodramma". Quanto alle banche italiane, "la situazione non è cambiata fra ieri e oggi, quello che conta è la stabilità del paese e la capacità che oggi l’Eurozona ha di far fronte a tutte le situazioni: oggi abbiamo un’Unione bancaria e un dialogo con le autorità italiane". E sulla crisi di governo si è espresso anche Dijsselbloem, presidente dell'Eurogruppo: "Dopo la vittoria del no nel referendum "dobbiamo vedere cosa succede e che cosa deciderà il presidente. L'Italia è un'economia forte, una delle più grandi dell'Eurozona. E' un Paese che ha forti istituzioni, quindi ci sarà un altro governo, qualunque cosa accada, e dovrà affrontare la situazione economica in Italia".
Moscovici afferma: "L'Italia è un paese con istituzioni stabili, la terza economia dell’Eurozona e le sue autorità sapranno far fronte a questo tipo di situazione: il presidente darà presto l’incarico di governo e ci sarà una continuità". "C’è stato un voto in Italia su una riforma voluta dal presidente del Consiglio - ha osservato - Matteo Renzi ne ha tratto le conseguenze con grande dignità, è stato un premier forte che ha fatto riforme di prima grandezza". Secondo Moscovici "non ci sarà vacanza di potere, non c’è da farne uno psicodramma". Quanto alle banche italiane, "la situazione non è cambiata fra ieri e oggi, quello che conta è la stabilità del paese e la capacità che oggi l’Eurozona ha di far fronte a tutte le situazioni: oggi abbiamo un’Unione bancaria e un dialogo con le autorità italiane". E sulla crisi di governo si è espresso anche Dijsselbloem, presidente dell'Eurogruppo: "Dopo la vittoria del no nel referendum "dobbiamo vedere cosa succede e che cosa deciderà il presidente. L'Italia è un'economia forte, una delle più grandi dell'Eurozona. E' un Paese che ha forti istituzioni, quindi ci sarà un altro governo, qualunque cosa accada, e dovrà affrontare la situazione economica in Italia".
E tra le reazioni europee c'è spazio anche per la delusione della cancelliera tedesca Angela Merkel. "La cancelliera ha preso atto con rammarico delle dimissioni del premier italiano", ha detto il portavoce del governo di Berlino, Stefen Seibert , sottolineando che la Merkel "ha lavorato molto bene assieme a Matteo Renzi". La Merkel, ha continuato il portavoce, "ha lavorato con
grande fiducia con Renzi, ma la decisione democratica degli elettori italiani deve essere rispettata come la decisione del premier". "Il governo tedesco - ha concluso - offrirà stretta cooperazione in amicizia e partnership con il nuovo governo in Italia, qualunque esso sia". Infine arrivano le parole di Margaritas Schinas, portavoce della Commissione europea: "Il referendum italiano "era sul cambiamento della Costituzione italiana, non era sull’Europa". E ancora: "L’elezione era per scegliere il presidente della Repubblica in Austria. Ma in questo caso, «il centro di gravità della campagna elettorale era legato ai temi europei e i risultati mostrano chiaramente il pensiero degli elettori austriaci. Siamo fiduciosi che istituzioni italiane forniranno risposte politiche soddisfacenti e riteniamo che l’onda delle riforme non si sia conclusa ieri sera".
grande fiducia con Renzi, ma la decisione democratica degli elettori italiani deve essere rispettata come la decisione del premier". "Il governo tedesco - ha concluso - offrirà stretta cooperazione in amicizia e partnership con il nuovo governo in Italia, qualunque esso sia". Infine arrivano le parole di Margaritas Schinas, portavoce della Commissione europea: "Il referendum italiano "era sul cambiamento della Costituzione italiana, non era sull’Europa". E ancora: "L’elezione era per scegliere il presidente della Repubblica in Austria. Ma in questo caso, «il centro di gravità della campagna elettorale era legato ai temi europei e i risultati mostrano chiaramente il pensiero degli elettori austriaci. Siamo fiduciosi che istituzioni italiane forniranno risposte politiche soddisfacenti e riteniamo che l’onda delle riforme non si sia conclusa ieri sera".
fonte: http://www.ilgiornale.it/news/politica/leuropa-ha-gi-scelto-premier-padoan-uomo-alta-qualit-1339217.html
E' incredibile, prima di votare ci minacciavate, "se vince il NO sarete fuori dall'Europa, i mercati e la borsa crolleranno, tutte le banche italiane andranno in fallimento, bail-in di qua, bail-in di la" .. e adesso liquidate tutto dicendo che l'Italia è un paese forte, che assicurerà continuità con gli impegni presi, già vi siete trovati il sostituto, Padoan e bla bla bla vari... . Saremo noi a uscire dall'Euro. E' questo che vi fa paura.
RispondiEliminaesatto e speriamo presto.....buffoni criminali
Eliminaio a proposito dell'euro e della lira vorrei fare una domanda a chiunque si senta in grado di darmi una risposta concreta... se il valore della moneta di un paese viene stabilito dalla quantità di oro che possiede nel paese stesso, come è possibile che l'italia che è il paese che possiede il maggior quantitativo di oro in europa abbia sempre avuto una moneta come la lira che ha sempre posseduto la valuta più bassa di tutte le monete dei paesi europei, senza contare l'oro del vaticano che per quanto sia di proprietà dello stato pontificio, lo detiene comunque all'interno del nostro paese come lo stato pontificio stesso....questa è una domanda alla quale non ho saputo darmi mai una risposta forse ci sono cose che riguardano il nostro dopoguerra che io ignoro?!?! altrimenti tutto ciò rimane assurdo
Eliminama sarà poi vero l'oro, o e l'oro di Bologna che si fa nero dalla vergogna?
EliminaNon possono...sarà guerra civile.!!!
RispondiEliminaEsatto.
EliminaL'Europa ha sempre avuto una visione di un paese diviso,dopo questo referendum si stanno ricredendo.
RispondiEliminaBisogna impedirlo SCIOPERO FISCALEEE
RispondiEliminaTutti contro l'erozona e soprattutto subito fuori dall'euro come moneta...
RispondiEliminaFacciamo la stessa strda dell'Islanda cominciando a mettere tutti in galera e poi vedremo chi impone a chi!!
Tutti contro l'erozona e soprattutto subito fuori dall'euro come moneta...
RispondiEliminaFacciamo la stessa strda dell'Islanda cominciando a mettere tutti in galera e poi vedremo chi impone a chi!!
ah moscoWC cavati d'arca' che dall'Italia a Bruxel il viaggio è corto e non saresti certo il primo che ci lascia la buccia a mettersi contro il Popolo!!!
RispondiEliminaCi dettano gia'l'agenda.Nn siamo dei robot.
RispondiEliminaL'oro non c'è più, l'hanno portato in Germania.
RispondiEliminann abbassiamo la testa
RispondiEliminaPremier chi ha Vinto e nessun' altro è CHIARO !!!
RispondiEliminaNon prendete per il culo con Padoan Draghi o Prodi .
ALLE ARMI POPOLO ARMIAMOCI CONTRO IL VILE INVASOR
RispondiEliminaE' come se noi volessimo Hitler a capo della Germania.Ma saranno affari del nostro parlamento!
RispondiEliminaIl voto unanime ci ha rafforzato, ora sappiamo bene le cose e cosa vogliamo!
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