domenica 3 luglio 2016
Bufera sul PD! A "La Gabbia" salta fuori questo servizio. Per Renzi si mette malissimo. Ecco cosa c'è dietro la sua nomina a Premier
“Matteo Renzi non è stato eletto dal popolo e non dovrebbe sedere a Palazzo Chigi”: una frase ricorrente utilizzata dalle opposizioni, dal Movimento Cinque Stelle a Silvio Berlusconi. E’ vero. Matteo Renzi non è stato eletto dal popolo, così come nessun Presidente del Consiglio della storia italiana: lo stabilisce la nostra Costituzione. Infatti, l’Italia ha una forma di governo parlamentare: questo significa che potere esecutivo e legislativo sono legati indissolubilmente attraverso il rapporto di fiducia. Il Governo è emanazione diretta del Parlamento che deve accordare la fiducia al Presidente del Consiglio ed ai suoi ministri. Senza fiducia, non si costituisce il Governo; se il Parlamento vota la sfiducia, cade il Governo. Si noti che la caduta dell’Esecutivo non implica automaticamente nuove elezioni, bensì la palla passa nelle mani del Presidente della Repubblica. Ed è proprio il ruolo del Capo dello Stato a risolvere la controversa accusa: il Presidente del Consiglio è nominato dal Presidente della Repubblica, non dal popolo. A dirlo non è un sostenitore di Matteo Renzi, ma l’articolo 92 della Costituzione Italiana: “Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri”.
Detto questo, esiste un forte grado di legittimazione popolare nella scelta del Presidente del Consiglio: infatti, il Capo dello Stato si deve basare sul risultato delle elezioni, che rappresentano l’espressione del volere del popolo italiano. Questo perchè il Capo del Governo deve ottenere la fiducia di Camera e Senato, la cui composizione dipende proprio dai risultati elettorali. In sostanza l’elezione del Presidente del Consiglio è indiretta: il Parlamento, eletto direttamente e che rappresenta la voce del popolo, accorda la fiducia ad un Presidente del Consiglio nominato dal Capo dello Stato. A partire dalla Seconda Repubblica, si è avviato un processo di personalizzazione della politica per cui il leader di un partito è proposto come premier. Tuttavia, si tratta di una prassi: la Costituzione indica sempre che il Presidente del Consiglio non è eletto dal popolo. Per questo motivo nel 2013 Pierluigi Bersani, leader del Partito Democratico, non è stato nominato premier da Giorgio Napolitano: non avrebbe ottenuto la fiducia di un Parlamento in cui il Partito Democratico non aveva la maggioranza assoluta dei seggi. Così, chiunque affermi che Renzi non ha diritto a sedere a Palazzo Chigi perché non eletto dal popolo italiano sbaglia. E non conosce la Costituzione Italiana.
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Quale sarebbe la "BOMBA"? Forse Paragone non conosceva l'Art. 92 della Costituzione? Che non sarebbe una bomba, dato il livello medio di cultura politica degli italiani.
RispondiEliminaCerto che non solo Renzi ma anche Monti e Letta li ha eletti Napolitano nel suo delirio di onnipotenza !!
RispondiEliminaIl problema non è la procedura di elezione del capo del governo, ma il motivo per cui viene eletta una certa persona. Cioè cosa è che spinge il presidente a nominare quella persona come capo del governo? Le sue capacità o la convenienza? Questo è il vero punto in discussione. Nel caso di Renzi di sicuro il motivo non è stato il merito!
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RispondiEliminaIl merito di aver ottenuto, nelle votazioni delle primarie, oltre quattro milioni di voti!!!
RispondiEliminaNon entro in merito della costituzionalità,ma se un presidente porta il suo popolo alla fame e il paese affonda non cè bisogni di una laurea per capire che non è un presidente capace di guidare il paese,perche insistere?
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