Dopo anni di bugie ci troviamo a fare i conti con la realtà.
L’Italia non è mai ripartita. Anzi, nel mentre che giornali e tv rilanciavano senza obiettare le storielle renziane della ripresa, il Paese affondava.
Due anni fa a denunciare il dramma che vivono milioni di italiani erano in pochi, e venivano tacciati di essere gufi. Oggi la verità però è venuta a galla, i gufi avevano ragione: “La povertà assoluta in Italia nel 2015 coinvolgeva il 6,1% delle famiglie residenti (pari a 4 milioni 598 mila individui)”. Lo ha rilevato il rapporto ‘Noi Italia’ dell’Istat. La cifra raddoppia se si contano gli 8 milioni 307 mila di italiani che vivono in povertà relativa, ovvero il 13,7% della popolazione.
Eppure a inizio 2016 Renzi in conferenza stampa a Palazzo Chigi diceva: “Oh, ma questo è un Paese che è ripartito. Poi nei prossimi due anni c’è da fare di più perché l’appetito vien mangiando. Ma quello che sta accadendo oggi finalmente è che l’Italia ha smesso di essere quella che si lamenta soltanto”.
Il problema che Renzi non ha tenuto in conto, però, è che l’appetito ai cittadini non può venire mangiando: milioni di italiani non hanno neanche il pane. Nel silenzio dei media.
Gli italiani hanno fame perchè non hanno cosa mangiare no che l'appetito viene mangiando come dici Pinocchio di Firenze
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