Riportiamo di seguito la denuncia del M5S:
“La scelta del governo per liberare le frequenze per il 5G è stata quella di obbligare gli italiani a cambiare decoder. Una scelta che penalizzerà i cittadini che saranno costretti ad acquistare nuovi televisori, ma che farà contento qualcun altro. Parliamo di Silvio Berlusconi. Infatti Mediaset, o meglio il suo operatore di rete EiTowers, prenderà una quota dei 277 milioni stanziati come misure compensative dal governo Gentiloni. L’ennesimo regalo del Pd agli amici di Forza Italia. Una cifra esatta non c’è, perché dipenderà al piano frequenze che ancora non è stato elaborato.
La decisione del governo nasce da un obbligo assolutamente sensato, quello di liberare la banda 700 Mhz per destinarla al 5G. Un punto fondamentale per lo sviluppo della nostra economia che fa parte anche del nostro programma di governo. Se dobbiamo liberare questa banda però è per una responsabilità politica, era stato il nostro governo a dare in concessione quello spazio fino al 2035 a Mediaset Premium.
La nostra proposta, inserita nel programma di governo del M5S, è quella di non passare alla cosiddetta DVB-T2, quindi non obbligare gli italiani a comprare un decoder o una nuova televisione e liberare le frequenze necessarie per il 5G grazie all’ottimizzazione dello spazio tra le frequenze con una riduzione quasi impercettibile della qualità delle immagini trasmesse.
I soldi risparmiati con questa soluzione, potranno essere investiti nello sviluppo della banda ultra larga che è la vera infrastruttura tecnologica di cui ha bisogno il paese
Quando dovranno essere acquistati i nuovi televisori?
Spiega un articolo del Sole 24 Ore pubblicato lo scorso 1 novembre:
“lo «switch off», con la completa inutilizzabilità degli apparecchi televisivi senza standard Dvb-T2 avverrà nel 2022, dopo un «naturale ricambio» avviato «con 5 anni e mezzo di anticipo». A mettere i puntini sulle i sulla questione tempi è il Mise (Ministero per lo sviluppo economico) che con una nota mira a far chiarezza sullo spostamento delle frequenze per i broadcaster che, a valle, dovrà portare alla rottamazione del vecchio digitale terrestre. A definire le modalità del passaggio che porterà la nuova tv nelle case degli italiani è l’articolo 89 della legge di Bilancio: «Uso efficiente dello spettro e transizione alla tecnologia 5G».”
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