Rinviato, ma non eccessivamente, rispetto all'ipotesi iniziale di ottobre.
È questo il giorno x per la sorte del governo e di Matteo Renzi, che sarebbe stato fissato ieri durante l'incontro fra il presidente del Consiglio e il Capo dello Stato Sergio Mattarella al Quirinale.
Secondo La Stampa premier e Presidente avrebbero trovato un'intesa per la prima domenica di novembre. La prima opzione sarebbe stata quella di convocare gli italiani alle urne nell'ultimo finesettimana di ottobre, ma la concomitanza con la solennità di Tutti i Santi ha spinto il governo ad escludere una data che avrebbe favorito l'astensionismo.
Già nelle scorse settimane alcuni parlamentari di peso del Pd avevano ventilato l'ipotesi di spostare la data del referendum addirittura alla primavera del 2017.
I rischi di crisi di governo
Nel frattempo Renzi deve ben calcolare i rischi di fronda interna, con decine di senatori delle formazioni minori che a vario titolo appoggiano il governo che sarebbero pronti a uno sgambetto, nel timore di non venire rieletti se si dovesse andare a votare con l'Italicum.
Il nodo della legge elettorale
In caso di crisi di governo, spiega sempre il quotidiano torinese, il presidente del Consiglio spingerebbe per tornare subito alle urne, con l'Italicum alla Camera e il proporzionale ("Consultellum") al Senato. Mattarella, invece, preferirebbe posticipare un eventuale ritorno al voto a dopo l'intervento definitivo sulla legge elettorale. Per votare, spiegano dal Colle, serve maggior chiarezza.
fonte http://www.ilgiornale.it/news/politica/referendum-6-novembre-ora-renzi-prende-tempo-1281171.html
Questa vecchia politica al servizio delle caste, è arrivata alla corda, non ha più nessuna credibilità, ha perso ogni contatto con la base del paese,sono rimasti solo alcuni fedeli elettori, dal reddito da barbiere del parlamento,non riescono più a fare presa sulla gente delusa che ritrova un interesse nella politica, guardando con entusiasmo al nuovo che avanza
RispondiElimina... Ma non ci possiamo opporre a sta cosa ??? Questi non possono fare sempre quello che vogliono !!!
RispondiEliminaBisogna fare come nella rivoluzione francese: tagliamogli la testa con la ghigliottina a questi ladri di merda
RispondiEliminasono d'accordo
Eliminamandarli a casa a calci in culo, cerca di andare avanti il più possibile
Eliminaidem, non vogliono mollare la poltrona conquistata indegnamente e abusivamente.
EliminaSI CI POSSIAMO OPPORRE SE SCENDESSIMO TUTTI IN STRADA IN UNO SCIOPERO CHE DOVREBBE DURARE AFFINCHE' QUESTE MERDE NON SI DIMETTONO. ECCO IL NOSTRO POPOLO PROPRIO ADESSO,STA CONSUMANDO L'APERICENA.
RispondiEliminaMi sa che il governo Renzi sia alla frutta, anzi al caffè... Vogliono rinviare la data del Referendum. Sappiano che prima o poi tutti i nodi vengono al pettine.
RispondiEliminavabbe... dai! che notizia è? un rinvio di una settimana per la concomitanza della ricorrenza del 1° novembre... se lo spostassero al 2017 allora si che ci si dovrebbe incaxxare!
RispondiEliminaE'la prassi dei parolai,dei falsi delle persone che sono incapaci in tutto sempre disposti a vendere la faccia per rimanere un l'altro mese incollati alla sedia.MERDE!!
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