“Ma come, per anni non ci avete cagato di striscio e ora che c’è un pò di attenzione avete da criticare? Ma andatevene un pò affanculo…”. E’ fulminea quanto secca l’invettiva di Matteo Dall’Osso, che accende improvvisamente il dibattito in Aula alla Camera sul dl per il riordino dei ministeri.Tutto muove dai riferimenti all’introduzione del dicastero per Famiglia e disabili, che da diversi esponenti delle opposizioni viene giudicato, in sostanza, un’ulteriore forma di discriminazione. Poco dopo prende la parola il deputato M5s, affetto da sclerosi multipla. E’ sua la ‘sparata’ che poi dà fuoco alle polveri, con le vive proteste dai banchi di FI – accesissima la sollecitazione di Simone Baldelli a Roberto Fico nel chiedere la censura del collega M5s – per i toni usati da Dall’Osso.
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